Tasse sull’acquisto seconda casa: i consigli per il 2019

Tasse sull’acquisto seconda casa

Quali sono le tasse sull’acquisto della seconda casa? Gli Italiani, com’è noto, sono amanti del mattone. Basti pensare che quasi l’80% della popolazione italiana possiede una casa di proprietà. La percentuale sale se si analizza un campione di età oltre i 60 anni. La motivazione è abbastanza semplice: si tratta di una convinzione tramandata di generazione in generazione secondo cui possedere un immobile equivalga a sicurezza economica e ricchezza. Un discorso che però oggi, con l’attuale situazione economica, tende ad essere un po’ debole. Si pensi, ad esempio, a tutti quegli immobili di proprietà invenduti che, secondo la Banca d’Italia, superano il mezzo milione di unità.  Per tutti quelli che vorrebbero acquistare una seconda casa e si chiedono quanto pagare in termini di tassazioni, facciamo il punto della situazione.

La questione IVA

Esistono delle condizioni per cui acquistare casa permette di risparmiare l’iva e pagare percentuali basse di altri tipi di imposte. È il caso, ad esempio, di acquisto dell’immobile da un’impresa di costruzioni. La tassa di registro si riduce al solo 9% e le due imposte (catastale ed ipotecaria) sono fissate ad una quota di 50€.

I casi in cui si applica l’IVA

È importante però dire che in due specifici casi, l’impresa edile può decidere di applicare l’iva. Si tratta, nel primo, dell’acquisto dell’immobile entro 5 anni dalla sua costruzione (IVA al 22%) e, nel secondo, quando l’immobile è considerato casa popolare (IVA al 10%). Anche le due imposte catastale e ipotecaria avranno un valore maggiore in questi due casi. Quindi sarebbe auspicabile prestare molta attenzione ai due casi suddetti casi per non incorrere in spiacevoli equivoci.

Le transazioni completamente esenti da IVA

Ci sono delle situazioni in cui l’IVA non è assolutamente contemplata. Sono, ad esempio, esenti da IVA gli immobili acquistati da società che non operano nel settore edile. La medesima esenzione sussiste anche nel caso l’immobile era usato in precedenza come uso ufficio o foresteria.

L’acquisto da un privato

Parlando di tasse sull’acquisto seconda casa, analizziamo il caso in cui l’immobile viene acquistato da un privato. In questo caso la tassazione in cui incorriamo è il 9% per quanto concerne l’imposta di registro proporzionale e le due imposte (catastale ed ipotecaria) sono fissate ad una quota esigua di 50€.

Le modalità di versamento delle imposte

Al momento della registrazione dell’atto, vengono versate le tre imposte principali, ovvero quella di registro, l’ipotecaria e quella catastale, tutte e tre versate dal notaio. Importante ricordare che al momento del rogito è necessaria un’autocertificazione in cui si indicano le modalità di pagamento, l’intermediatore e quanto si è pagato per l’eventuale intermediazione.

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