Tassa Patrimoniale al 14% su tutto?
I tedeschi “suggeriscono” questo provvedimento al Governo Italiano.
Conte cosa farà?
Il Cittadino come può difendersi?
La tassa patrimoniale al 14% “consigliata” dai tedeschi è “erga omnes” e su tutto.
Compresi immobili che già pagano l’IMU. Sicuramente con questo prelievo forzoso riuscirà ad abbassare il rapporto DEBITO/PIL , ma per quanto tempo?
Personalmente io penso che introdurre un tassa di questo genere e di questa percentuale vuol far morire di stenti la popolazione italiana, dato che forse chi ha immobili sarà privo della liquidità per pagare questa imposta.
Perché introdurre un tassa patrimoniale al 14% su tutto?
E’ il sistema più facile per abbattere in parte il debito pubblico.
In Italia la patrimoniale c’è di già sugli immobili.
Sulla ricchezza mobiliare vi è l’imposta di bollo.
Quali beni potrebbe essere colpiti con questa tassa straordinaria?
La prima abitazione, la casa vacanza con una aliquota più alta o aggiungere una imposta fissa in maggiorazione, il denaro contante e i titoli con una imposta di bollo progressiva.
Consigli e possibili alternative
Visto le limitazioni all’uso del contante, si potrebbe prelevare quanto possibile dai proprio conti bancari, rispettando i limiti di legge per i pagamenti in contanti e più precisamente: fino al 30/06/2020 € 3000,00, poi dal 01/07/2020 fino 31/12/2021 € 2.000,00, dal 01/01/2022 il limite passa a € 1.000,00.
Occhio alle sanzioni, veramente pesanti.
Le sanzioni corrispondono all’importo massimo relativo al pagamento per ciascun periodo.
Sperando che non vengano tassati anche i titoli di Stato, convertire quote significative della propria ricchezza in questi strumenti finanziari.
Stipulare una polizza assicurativa Vita con beneficiari eventuali eredi, o parenti.
Questa polizza permette almeno parzialmente di eliminare in parte l’eventuale rischio imposta patrimoniale.
Queste forme di assicurazione possono non essere tassate, in quanto non sono nella disponibilità dell’assicurato. Tassare anche queste forme di previdenza complementare o di accumulo, sarebbe l’ultima spiaggia di un Governo.
Particolari benefici di queste assicurazioni:
- In caso di liquidazione di un capitale a seguito del decesso dell’assicurato questo è esente dall’imposta IRPEF ex art. 34 del DPT 600/73;
- Tale capitale liquidato non è soggetto all’imposta di successione;
- Non può essere né pignorata, ne sequestrata ex art. 1923 del C.C.;
- Il denaro a seguito di riscatto per permanenza in vita dell’assicurato oltre il termine stabilito, è soggetto soltanto ad una imposta sostitutiva del 12,5% , tra la differenza di quanto percepito ed i premi pagati. Praticamente sulla plusvalenza ex art.26 del DPR 600/73.
Sicuramente non saranno toccati piani di accumulo PENSIONISTICI.
Il cittadino previdente potrebbe diversificare parte della propria ricchezza accendendo delle polizze assicurative ramo Vita.
Le vostre banche o le vostre assicurazioni vi sapranno proporre le assicurazioni migliori per la vostra particolare situazione.