Taglio tassi? Rally sicuro, ecco perché

Taglio dei tassi

Il taglio dei tassi di interesse porta nel 100% dei casi ad un rally però dipende dalla congiuntura economica in corso. E questa volta non farà eccezione. Ecco perché.

Il taglio dei tassi e quando viene adottato

Solitamente alleggerire il costo del denaro permette di facilitare la concessione del prestito e di rendere meno onerosi i debiti. Si tratta di un provvedimento che viene adottato dalle banche centrali nei momenti in cui l’economia di una nazione tende ad essere stagnante oppure addirittura rischia la recessione. Diversamente, quando l’economia non è in recessione, porta a un rally del mercato azionario il 100% delle volte. Questo, almeno, il risultato dei dati presentati da Fundstrat e che analizzano uno spazio di tempo che risale al 1971.

Rally azionario in vista?

Ebbene il primo taglio dei tassi, quello che inaugura l’intera strategia che, l più delle volte, si spalma sul lungo periodo, è quello che dà la maggiore benzina al mercato. La miccia che fa partire il rally. Negli ultimi due provvedimenti, però, cioè quelli risalenti al  2001 e al 2007 gli Stati Uniti erano già in recessione. In altre parole: erano arrivati troppo tardi.

Una considerazione di non poco conto se si pensa che i piani che con ogni probabilità la Fed sta mettendo in atto verranno applicati ad un’economia che presenta un mondo del lavoro in buona, se non ottima forma, e una disoccupazione al 3,7%, il minimo da circa 50 anni. Partendo da queste presupposizioni, in molti si chiedono se l’economia stia effettivamente dirigendo o meno verso una recessione. Una mano potrebbe arrivare dagli indicatori del ciclo economico come i dati PMI, quelli dei responsabili degli acquisti oppure, focalizzandosi sul lato finanziario specifico, la curva dei rendimenti. Ebbene in questo caso il sospetto è che la Fed abbia preferito agire in anticipo proprio per evitare una recessione.

La view di BlackRock

Un gioco che ha permesso all’indice S&P 500 di correre, seppur brevemente, sopra i 3.000 punti decretando un nuovo massimo storico intraday. Lo stesso dicasi per il Nasdaq Composite e Dow Jones Industrial Average.

Una view favorevole all’azionario è anche quella di BlackRock. Stando alla sua posizione, infatti, le banche centrali starebbero rispondendo ai timori di possibili prospettive più deboli, allentando la politica e creando un ambiente costruttivo sia per l’azionario statunitense che per quello europeo.

Attenzione però nel 2020 le probabilità di ribassi e di top poliennale segnato diventano molto elevate.

 

 

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