Svelato il trucco che sempre più persone utilizzano per combattere l’insonnia o rilassarsi

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Quante volte, magari ancora avvolti nelle coperte, sentendo lo scrosciare della pioggia pensiamo: “che relax!”. E quanti prima di andare a letto accendono il phon o magari la macchina per l’aerosol? Stupirà sapere che queste ultime sono abitudini che accomunano davvero tante persone! E non è un caso, tutti questi suoni hanno una caratteristica comune: sono rumori bianchi! Quindi ecco svelato il trucco che sempre più persone utilizzano per combattere l’insonnia o rilassarsi!

Cosa sono i rumori bianchi e perché rilassano?

Il nostro apparato uditivo può percepire suoni compresi tra i 20 e i 20000 Hz. Parliamo quindi di un’ampia gamma di frequenze di varie intensità ciascuna più o meno piacevole all’udito. Il rumore bianco è un suono speciale perché è la somma di tutte le frequenze, “bianco” proprio come il colore che è la somma di tutti gli altri colori. Con il suo flusso sonoro indefinito, ripetitivo, monotono diventa come uno scudo invisibile in cui il sistema nervoso non riesce a percepire ripetizioni e periodicità. É in grado di fermare e camuffare gli altri suoni disturbanti che provengono dall’ambiente circostante creando una sorta di bolla acustica. Rumori bianchi sono quelli prodotti da un phon, un aerosol o una lavastoviglie ma anche suoni naturali come lo sciabordio delle onde del mare o il frusciare di un venticello leggero tra le foglie degli alberi. Molto spesso questi suoni sono utilizzati per favorire il sonno dei neonati o per migliorare il riposo degli adulti. Le loro onde sonore infatti assimilano ogni rumore, che possa in qualche modo distrarci o turbare il sonno. La mente tende a prestare poca attenzione a ciò che è monotono e ripetitivo, è come se la loro continuità portasse questi suoni in secondo piano. Questa è la ragione per cui ci si rilassa o ci si concentra meglio. Molti li usano per combattere l’insonnia in alternativa alla melatonina.

Ecco il trucco che sempre più persone utilizzano per combattere l’insonnia o rilassarsi, i rumori bianchi.

Le dovute attenzioni

Ma attenzione! Non sempre fanno bene. Difatti usarli per dormire significa esporre il nostro sistema nervoso ad una fonte di rumore costante per tutta la notte. Il rischio è che inondato da impulsi provenienti dalle orecchie il nostro cervello non solo faticherà a riposare ma sarà costretto ad aumentare la soglia di vigilanza per captare rumori di pericolo che potrebbero essere nascosti dal sottofondo rumoroso.

Pertanto sarebbe opportuno avvalersi di questo escamotage per riposare solo quando si soffre di acufeni o di insonnia grave, come alternativa all’uso di psicofarmaci. In casi particolari si può usare ma facendo attenzione a posizionare il dispositivo che ne genera il suono ad una certa distanza dalle orecchie. Il volume deve essere basso e magari si potrebbe impostare un timer per evitare che accompagni l’intera nottata. Infine meglio non farne un’abitudine onde evitare di innescare un meccanismo di dipendenza dal suo suono. Svelato il trucco che sempre più persone utilizzano per combattere l’insonnia o rilassarsi. Adesso che se ne conoscono limiti e virtù sarà più facile valutare se può essere una strategia utile per sé o meno. Come sempre ci raccomandiamo di valutare bene la propria situazione in modo da fare scelte consapevoli non mettendo a rischio la propria salute.
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