Svelato finalmente il motivo per cui alcune persone non riescono ad andare a dormire presto

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Ci sono persone che riescono ad avere un sonno estremamente regolare, andando a dormire sempre alla stessa ora, magari anche abbastanza presto. E poi ce ne sono delle altre che invece non andrebbero a dormire mai. La notte diventa per loro il momento perfetto per fare di tutto e di più, ma soprattutto ciò che non sono riuscite a fare durante la giornata. Compreso ritagliarsi del tempo per sé.

Questo accade per un motivo ben preciso, che, sebbene, sia già stato identificato dagli esperti nel 2016, sta diventando sempre più noto. Così, dopo anni, oggi è stato svelato a tutti finalmente il motivo per cui alcune persone non riescono ad andare a dormire presto. Questo potrà aiutare queste persone a consapevolizzarsi e magari a cercare dei rimedi e delle cure per acquisire un ritmo più regolare.

Svelato finalmente il motivo per cui alcune persone non riescono ad andare a dormire presto

Come spiega il dottor Vincenzo Tullo, neurologo e specialista in medicina del sonno e cefalee in Humanitas, si tratta del fenomeno della Revenge Bedtime Procrastination. Questa espressione fa riferimento alla “vendetta” che si prende il nostro corpo per non avergli concesso abbastanza tempo libero durante il giorno.

Per questo motivo, la sera il soggetto sa benissimo che sarebbe l’ora del sonno, ma dà maggiore importanza al senso di libertà provato durante le ore notturne. Questo atteggiamento è tipico di chi lavora troppo, delle mamme impegnate tra lavoro e famiglia e di chi ha una cattiva gestione del proprio tempo.

Alcuni consigli per combattere questo fenomeno

Uscire da questo circolo vizioso non è facile, né immediato. Tuttavia, ci sono alcuni trucchi che si possono iniziare a seguire per stare meglio. Se infatti le ore notturne dedicate a sé stessi danno la sensazione di libertà, dormire poco per il fisico è davvero dannoso. Come spiega il dottor Tullo, infatti, “dormire poco potrebbe aumentare il rischio di sviluppare problematiche croniche come malattie cardiache e ipertensione”.

Perciò è necessario fare il possibile per ritagliarsi degli spazi per sé durante il giorno, magari inserendoli nelle tabelle di marcia o mettendosi delle sveglie. Le attività fisiche più impegnative si devono concentrare durante la prima parte della giornata, così da arrivare a sera più stanchi e desiderosi di dormire.

Nelle ore prima del sonno bisogna evitare di utilizzare apparecchi elettronici, che tendono a svegliarci. Se ci si rende conto che proprio non si è in grado di gestire il ritmo sonno-veglia, il consiglio è di rivolgersi a uno specialista.

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