Supplenze a scuola, la ricerca si fa con il Gps

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Settecentomila aspiranti docenti alla finestra per capire la modalità di selezione per occupare posti di lavoro liberi nell’ambito scolastico. Supplenze a scuola, la ricerca si fa con il Gps. Ma attenzione, questo acronimo non è riferito alla geolocalizzazione che tutti conosciamo. L’attinenza è alle nuove graduatorie provinciali per le supplenze. Precari, neolaureati e laureandi hanno una curiosità smisurata di tastare con mano la nuova normativa. La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha ritenuto di stravolgere il sistema supplenze dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado.

La modernizzazione aiuta la scuola?

La ministra Lucia Azzolina sogna di velocizzare l’iter per assegnare le cattedre per docenti rimaste vuote dopo le assunzioni di legge. Molti istituti all’avvio dell’anno scolastico registrano posti vacanti che vanno a coprire con l’inserimento di docenti presenti in queste speciali graduatorie. La nuova normativa è utile anche per deporre nel cassetto i moduli cartacei. La domanda, infatti, va prodotta online.

Cosa succede al suono della prima campanella

La scuola inizia il 14 settembre. Per quella data oltre alle normative sanitarie da rispettare per prevenire il contagio da Covid-19, la Ministra spera di vedere coperti gli organigrammi scolastici. Per raggiungere l’obiettivo va percorso un preciso iter. Si parte dalle immissioni in ruolo. I docenti vengono presi dalle graduatorie a esaurimento (Gae)e quelle di merito dei vecchi concorsi ma purtroppo in molte regioni sono esaurite. A questo punto cosa si fa? Per metterci una pezza si punta a nominare i supplenti per il periodo prettamente stringente alla didattica.

Dove vengono pescati?

Proprio in queste graduatorie provinciali suddivise in due fasce: la prima per i docenti abilitati e la seconda per i non abilitati. Per chi punta a inserirsi nelle graduatorie provinciali per la copertura di posti di sostegno deve tenere presente che per la prima fascia serve la specializzazione mentre per la seconda tre anni di servizio. La procedura è affidata agli uffici scolastici territoriali.

Oltre a queste graduatorie provinciali, ci saranno quelle di istituto. I dirigenti scolastici utilizzano questo elenco per affidare incarichi brevi e temporanei. Gli aspiranti docenti possono indicare 20 scuole. Cambia l’iter per le supplenze a scuola, la ricerca si fa con il Gps sperando che non avvengano i disagi che tutti conosciamo.

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