Summit tra stati del 9 aprile. Nessun traguardo raggiunto

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Prima dell’incontro la Merkel ha ribadito che non avrebbe accettato una soluzione fondata su un finanziamento comune agli stati. Conte, dal canto suo, subito dopo il summit, ha ribadito il suo veto sul MES. Quindi, sembra che l’incontro si sia di nuovo concluso con un nulla di fatto e che per Pasqua sia difficile arrivare all’accordo. Infatti, dal confronto sono emerse solo prospettazioni ma, in concreto, non e’ stato raggiunto nessun traguardo. A riunirsi sono stati tutti i Ministri delle Finanze ma ad affermarsi solo l’intesa Parigi Berlino, che aprirebbe le porte ad un Mes flessibile, nonche’ ad un fondo di circa 500 miliardi di euro, finanziato da titoli in comune. Tuttavia, a parte le possibili soluzioni adottabili, si e’ riconfermata la divisione tra Germania e Olanda da una parte e quanti, come l’italia, profilano una soluzione fondata sulla ripartizione comune dei danni scaturiti dal coronavirus.

MES flessibile?

Date le fonti contrastanti, non e’ chiaro se, effettivamente, sia stato messo in campo un MES fondato su un principio di solidarieta’ e quindi flessibile oppure rimasto fermo sull’austerita’. Paolo Gentiloni, Commissario Ue all’Economia ha sostenuto che verra’ adottato “un pacchetto di dimensioni senza precedenti”. Tuttavia, questa affermazione non aggiunge nulla a cio’ che gia’ sapevamo, ossia che l’Europa avrebbe erogato degli aiuti. Che i soldi arrivassero non e’ stato mai messo in dubbio. Cio’ che interessa, tuttavia, sono le condizioni alle quali il prestito verra’ concesso. Pertanto, la partita del Governo sta nell’imporre delle modalita’ di finanziamento che non sia tale da lenire le ferite adesso per poi affossarci domani. Ed era proprio su questo che avrebbe dovuto vertere il summit di ieri.

Quali le misure proposte dal summit

Di 4 tipi sono state le proposte messe in campo dai Ministri delle Finanze riunitisi ieri in videoconferenza. Essi sono: il gia’ noto MES, cioe’ il fondo “salva stati”, gli aiuti della Banca Europea degli Investimenti (BEI), il sostegno alla Cassa Integrazione nazionale proposto dalla Commissione Europea (SURE). Infine abbiamo la proposta francese di creare un fondo finanziato con strumenti comuni per rilanciare l’economia. Il MES, in particolare dovrebbe essere vincolato al solo finanziamento delle spese sanitarie sostenute a causa del coronavirus. Ma permane il dubbio sulla natura dell’aiuto ed e’ su quello che permangono le aspettative degli italiani.

Tuttavia, il dubbio verra’ sciolto soltanto quando saranno definitive e manifeste le misure adottate dagli stati europei. In quella congiuntura, tutti verranno smascherati e sapremo se il Capo del Governo sia rimasto fedele alla posizione annunciata e promessa. Solo allora, si capira’ se l’Italia ha deciso, per una volta, di mantenere la parola data oppure di tradire nuovamente se’ stessa.

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