Sulle tracce di Marco Polo, alla scoperta di un sale miracoloso

sale e zucchero aromatizzato

Per secoli le carovane di mercanti hanno creato e battuto le vie commerciali tra Europa e Asia. Tra leggende, crociate, battaglie e imperi strategici e commerciali, si sono intrecciate storie di uomini, ma anche di prodotti di consumo. Dalle spezie alle sete, dai tappeti agli aromi, ai gioielli, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da proporre in vendita. Anche noi virtualmente ci mettiamo sulle tracce di Marco Polo, alla scoperta di un sale miracoloso: il Kala Namak. Non bisogna spaventarsi per il nome, nonostante la difficoltà di pronuncia, lo si può reperire ovunque. Al supermercato e su internet. Si chiama anche sale nero dell’Himalaya, a testimonianza della sua origine e della sua tracciabilità.

Cos’è il Kala Namak

Innanzitutto, partiamo col dire che si tratta di un sale di origine vulcanica, ancora poco noto in Europa, ma utilizzato invece da millenni sulle tavole d’Oriente. Qualcuno recentemente lo ha anche definito “il sale dei vegani”, perché da questi utilizzato per insaporire molte ricette. Il suo colore e il suo odore sulfureo lo legano ovviamente alla sua origine e può essere non particolarmente piacevole all’olfatto. Assomiglia infatti al tipico odore di zolfo delle fonti o delle terme. In Oriente è utilizzato soprattutto per salare:

  • – Insalate
  • – Zuppe
  • – Varietà di riso
  • – Piatti a base di spezie
  • – Uova
  • – Tofu
  • – Torte salate

I suoi molteplici nutrienti

Il Kala Namak è un benefico mix di solfati, sulfuri, ferro, magnesio e cloruro di sodio. Un valido sostituto del sale tradizionale e, soprattutto, particolarmente adatto a chi soffre di ipertensione. Sulle tracce di Marco Polo, alla scoperta di un sale miracoloso che vanta anche queste virtù:

  • – Combatte la stitichezza
  • – Allontana il gonfiore addominale
  • – Allevia i bruciori di stomaco
  • – Riduce meteorismo e flatulenza
  • – Aiuta la vista e ne combatte i disturbi
  • – Sgonfia e rilassa i piedi se usato come pediluvio

Un uso inconsueto ma concreto

Abbiamo testimonianze storiche che, addirittura prima di Cristo, venisse utilizzato come potente antibatterico del cavo orale, fungendo da collutorio e addirittura da dentifricio. Doppio risultato: garantire denti sani e splendenti!

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