Sulla Borsa di Milano la crisi ucraina non frena le voci su questi titoli nel mirino degli investitori

Ftse Mib Future

La crisi ucraina ha messo in secondo piano una serie di temi molto importanti per il nostro listino. Questi temi potrebbero riemergere nelle prossime sedute e dare sprint ai prezzi di Piazza Affari, specialmente se calerà la tensione tra Russia e Ucraina.

Nelle prossime sedute potrebbe tornare prepotente il tema del risiko bancario. Banco BPM ha fatto un balzo del 10% nell’ultima seduta della scorsa settimana. Le voci di una possibile offerta di Unicredit per BPM avevano scatenato gli acquisti sul titolo. Per tutto il fine settimana le voci si sono rincorse e qualche analista aveva ipotizzato il possibile lancio dell’offerta proprio nel week end.

L’offerta di Unicredit per Banco BPM non è arrivata. In compenso le voci per una possibile controfferta di Credit Agricole per Banco BPM hanno iniziato a girare. Il gruppo bancario francese già lo scorso anno si era avvicinato a questa banca e una fusione era stata imminente.

Sulla Borsa di Milano la crisi ucraina non frena le indiscrezioni sul settore bancario. L’ipotesi di una possibile fusione di Banco BPM con Unicredit o con Credit Agricole, ha riportato al centro dell’attenzione il risiko bancario. Venerdì Banco BPM ha avuto la migliore performance tra le blue chip. Tuttavia BPER Banca ha fatto registrare la terza migliore performance con un rialzo di quasi il 2%.

Fino a qualche giorno fa la fusione alla pari tra Banco BPM e BPER Banca era una delle ipotesi più accreditate tra gli analisti. Se Banco BPM divenisse preda di Unicredit o del gruppo francese, anche BPER Banca potrebbe diventare preda di un gruppo bancario più grande. Questo scenario venerdì ha fatto scattare gli acquisti anche su BPER Banca nonostante il Ftse Mib abbia chiuso in calo.

Sulla Borsa di Milano la crisi ucraina non frena le voci su questi titoli nel mirino degli investitori

Ieri a metà mattinata il titolo di BPM era in ribasso di quasi il 6%, ma al termine della seduta ha chiuso in calo dello 0,6%. Il recupero dei prezzi nell’arco della giornata indica come gli operatori abbiano approfittato del calo dell’avvio di seduta per accumulare posizioni sul titolo.

Anche la Borsa di Milano ieri ha recuperato un po’ del terreno perso nella prima parte della seduta. Probabilmente anche le parole che ha pronunciato il Governatore di Banca d’Italia al forum Forex di Parma hanno spinto i prezzi. Per Visco l’economia italiana ha mandato segnali incoraggianti, specialmente sul terreno della riduzione del debito pubblico. Nel 2021 questo potrebbe essere sceso al 150% del PIL contro il 156% del 2020.

Ieri il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è sceso sotto 25.900 punti prima di recuperare e chiudere a 26.415 punti. L’andamento della seduta di oggi dipenderà molto dalle notizie sulla crisi ucraina. Tuttavia è possibile ipotizzare che il superamento dei 26.500 punti potrebbe spingere i prezzi a chiudere il gap aperto ieri. L’indice maggiore di Piazza Affari chiuderà questo gap a 26.740 punti. Invece una nuova discesa dei prezzi sotto 25.900 punti spingerebbe il Ftse Mib in area 25.500 punti.

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