Sulla Borsa americana e sulle Borse europee pesano analisi inquietanti ma all’orizzonte si prospetta un’interessante novità soprattutto per Piazza Affari

Wall Street

Wall Street sempre più giù e Borse europee condizionate dall’andamento del mercato USA. Questa potrebbe essere la sintesi dello scenario che si è verificato nelle ultime sedute sui mercati azionari. Ma forse qualcosa sta cambiando, in particolare per la Borsa di Milano.

Previsioni da incubo per la Borsa USA

Partiamo dalle prospettive di Wall Street che non appaiono rosee. Mercoledì 18 i due principali indici della Borsa americana hanno chiuso con un ribasso superiore al 4%. Il Nasdaq addirittura ha sfiorato un calo del 5%. L’indice tecnologico americano è tornato ai livelli di novembre del 2020. Wall Street ha perso oltre il 30% dai massimi di novembre dello scorso anno.

Per Scott Minerd, responsabile del settore investimenti globali di Guggenheim partners, la Borsa USA ha ancora spazio per scendere. Secondo l’analista il Nasdaq in estate potrebbe toccare un minimo con una perdita del 75%, rispetto ai massimi di novembre. Per l’S&P 500 la perdita potrebbe essere del 45% rispetto al valore massimo assoluto.

Queste analisi pesano sulla Borsa americana e sulle Borse del Vecchio Continente. Infatti, queste previsioni da incubo potrebbero anche influenzare pesantemente l’andamento dei mercati azionari europei. Da non sottovalutare anche la possibile reazione negativa dei listini targati UE al primo ritocco in alto dei tassi di interesse della BCE.

Insomma, per i mercati europei non si prospettano settimane serene.
Eppure ieri le Borse europee hanno chiuso con perdite tutto sommato limitate rispetto al crollo di Wall Street di mercoledì. I principali listini azionari del Vecchio Continente hanno ceduto attorno al punto percentuale. Non sarebbe una ipotesi improbabile che i mercati azionari europei nelle prossime settimane si smarcassero lentamente dall’andamento di Wall Street.

Sulla Borsa americana e sulle Borse europee pesano analisi inquietanti ma all’orizzonte si prospetta un’interessante novità soprattutto per Piazza Affari

La sorpresa di ieri è stata Piazza Affari. Il nostro listino è partito in ribasso come le altre Piazze europee ma nel pomeriggio ha recuperato terreno, chiudendo con un calo dello 0,1%. Proprio il giorno prima gli analisti di Credit Suisse avevano diffuso un’analisi in cui mostravano molto ottimismo per la nostra Borsa. Gli analisti della banca elvetica in questo studio sostengo che il nostro listino nei prossimi mesi potrebbe fare meglio dei principali listini UE.

Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso a 24.065 punti. Durante la giornata i prezzi sono scesi fino in area 23.720 punti per poi rimbalzare e chiudere sopra 24.000 punti. Questi due valori sono molto indicativi. Infatti da 23.700 punti passa un importante livello di supporto, che ieri ha mostrato di tenere. Il livello di 24.000 punti è altrettanto importante. Non solo questo è un supporto psicologicamente rilevante, ma da quest’area passa il bordo superiore del canale ribassista che conteneva i prezzi da marzo.

Operativamente cosa aspettarsi dalla seduta di oggi per il Ftse Mib?

Naturalmente occorre tenere in considerazione che oggi è l’ultima seduta della settimana. In genere in questa giornata gli operatori preferiscono non acquistare specialmente in situazioni di incertezza di mercato, come l’attuale. Se oggi il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) dovesse continuare nel recupero iniziato nel pomeriggio, potrebbe spingersi fino a 24.400/24.500 punti. Al ribasso la discesa dei prezzi sotto 24.000 punti sarebbe negativa ma solo una chiusura sotto 23.700 punti dovrebbe allarmare gli investitori.

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