Sul Superbonus 110% i giochi sono sempre aperti e le modifiche del Governo sono ora dietro l’angolo

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Fratelli d’Italia, ovverosia il partito di cui è leader la premier Giorgia Meloni, è pronto a tendere la mano a chi non ha presentato la Cilas entro il mese scorso. Ecco come ed anche quale dovrebbe essere la nuova scadenza per la presentazione dei titoli abilitativi.

Per le detrazioni fiscali al 110%, sui lavori edili di efficientamento energetico, si va verso nuove modifiche. Precisamente, verso una proroga che permetterà di mantenere la detrazione al massimo. Ovverosia al 110%, e non al 90%, proprio a partire e per tutto il 2023.

In particolare, l’orientamento del Governo italiano è infatti quello di prorogare le presentazioni delle Cilas entro e non oltre il 31 dicembre del 2022. Al fine di mantenere il 110% per tutto il 2023. Non a caso al riguardo ci sarebbe pronto un emendamento a firma di Fratelli d’Italia, il partito di cui è leader la premier Giorgia Meloni. E quindi è difficile pensare che questo emendamento alla manovra finanziaria non venga poi approvato.

Sul Superbonus 110% i giochi sono sempre aperti, arrivano gli emendamenti del centrodestra alla manovra

Ad oggi, infatti, solo chi ha presentato le Cilas entro il mese scorso potrà mantenere le detrazioni fiscali al 110% anche per il prossimo anno. Ma tra i siti Internet dei Comuni in tilt, e le pastoie burocratiche, l’Esecutivo di centrodestra, per quanto detto, vuole ora dare più tempo per la presentazione dei titoli abilitativi.

Quindi, sul Superbonus 110% i giochi sono sempre aperti. Ma non finisce qui in quanto, sempre a firma di Fratelli d’Italia, ci sarebbe pronto pure un altro emendamento che, invece, è incentrato sulla cessione dei crediti fiscali.

Precisamente, per i crediti fiscali legati al 110% che sono rimasti incagliati, per problemi legati alla capienza fiscale, il partito della maggioranza del Governo italiano punta con l’emendamento allo sblocco attraverso l’utilizzo del modello F24.

Probabili a questo punto i tempi supplementari per la Comunicazione di inizio lavori asseverata

Quello corrente, quindi, è un mese chiave per chi, non avendolo ancora fatto, presenterà per i lavori con il Superbonus la Cilas che proteggerà dal decalage che ci sarà per la misura a partire dal prossimo anno. Visto che, come sopra accennato, si passerà dal 110% al Superbonus 90%.

Mentre con l’emendamento sblocca crediti si dovrebbero risolvere i problemi che ci sono stati in questi ultimi mesi. Ovverosia quelli che hanno portato le banche, la Posta e gli intermediari abilitati a non accettare i crediti fiscali legati ai Bonus edilizi. Proprio per esaurimento della capienza fiscale.

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