Sud Italia strategico per il Mediterraneo

Scambi commerciali tra Italia e Mediterraneo

Il Sud Italia è un polo strategico per il Mediterraneo.  L’area conta  500 milioni di persone e vale oltre 3500 miliardi dollari di flussi commerciali. I dati riferiti alla sola Italia sono di 51 miliardi di euro rapportando scambi con i Paesi extra Ue del Mediterraneo, con un 5,8% del commercio estero riferito all’Italia.

Inoltre gli scambi commerciali tra Italia e Mediterraneo sono nella direzione di Algeria (settore energetico), Tunisia (settore energetico e tessile) e Marocco. Per quest’ultima la massima zona di interesse è il porto di Tangeri: l’Italia esporta macchinari e nel contempo importa autovetture.

Per questo si auspica ad  aree a fiscalità agevolata per la realizzazione di hub.

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Il futuro del Mezzogiorno

Per il futuro il Mezzogiorno è al centro dello sviluppo della Comunità Europea. Infatti per il 2030 c’è la prospettiva di costruire 9 corridoi transnazionali multimodali (ferro, strada, vie navigabili).

Il Sud Italia con il Corridoio Scandinavo – Mediterraneo sarà messo nelle condizioni di avere collegamenti con i mercati del Nord Europa.

Strategico il raddoppio del Canale di Suez e i progetti della “Nuova via della Seta” che metterebbero l’Italia al centro, conferendo all’area del Mezzogiorno una strada prioritaria per la destinazione delle merci asiatiche dirette in Europa via mare.

Ma i problemi dell’Italia sono tanti: carenze di carattere infrastrutturale e logistico, formazione poco sviluppata soprattutto nel Sud del Paese.

Per non parlare dell’innovazione. L’apertura di nuovi flussi commerciali, agevolerà le aziende in grado di offrire prodotti e servizi ad alto valore aggiunto.

Sono solo dei punti emersi nell’incontro “I giorni del Sud” tenutosi a Napoli. Questo è stato curato dall’Unione Industriali di Napoli, Fondazione per la Sussidiarietà, Confindustria Caserta, Pwcnetwork presente in 157 Paesi con oltre 276.000 professionisti, di cui circa 6.000 in Italia. Questi sono impegnati a garantire la qualità dei servizi fiscali, legali, di revisione contabile e di consulenza, con la collaborazione dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà.

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