Su quali società investire fra quelle che sperimentano il vaccino e terapie contro il coronavirus?

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Su quali società investire fra quelle che sperimentano il vaccino e terapie contro il coronavirus? Quante sono? Su quali mercati sono quotate? Vale la pena investire su tutte? Quali sono le migliori? Vediamo di dare risposta a queste domande.

Johnson & Johnson, Pfizer, AbbVie, sono quotate al NYSE a New York. Sanofi a Parigi, mentre GlaxoSmithKline è quotata a Londra. Le prime quattro stanno sperimentando un vaccino, mentre la quinta sta sperimentando un adiuvante. Un adiuvante è un trattamento che viene effettuato dopo l’atto terapeutico principale in assenza di qualsiasi sospetto che vi siano dei residui di malattia. Ma ce ne sono parecchie altre. La Moderna Therapeutics è stata la prima a far parlare di sé per un vaccino che, attualmente, è quello più avanti come sperimentazione. “La velocità è una dimensione, ma il pezzo che mi entusiasma di più di questa tecnologia è che possiamo fare vaccini che non possono essere fatti con la tecnologia tradizionale”, ha detto Bancel, il CEO della società, in un’intervista.

Il potenziale vaccino contro il coronavirus richiederà ancora almeno 12-18 mesi di test sugli esseri umani.

Questo per determinare se è sicuro e funziona davvero.

CanSino Biologics è una società cinese quotata a Hong Kong, anche lei con sperimentazione vaccinale in corso. La stessa cosa stanno facendo Inovio Pharmaceuticals, Novavax, Vaxart e Heat Biologics, tutte quotate a New York sul NASDAQ. La Roche, il titano farmaceutico svizzero quotato a Zurigo, è invece impegnato, al momento, sul fronte della ricerca di un trattamento. Ed il trattamento, anche se tutti parlano del vaccino, è importante almeno quanto quello, forse di più. Perché? Perché se viene trovato un farmaco od un cocktail di farmaci efficace nel curare la malattia, il vaccino potrebbe anche attendere ed essere sperimentato al meglio.

Ed è proprio su questo fronte che sono impegnate anche la Ely Lilly e la Gilead Sciences, anche loro aziende americane. La Gilead, come forse qualcuno ricorderà, ha ottenuto recentemente un buon successo con il Remdesivir. Farmaco originariamente progettato per Ebola, che viene trasmesso dai pipistrelli all’uomo (come il Coronavirus), ha ottenuto finora buoni risultati a livello sperimentale come cura.

Su quali società investire fra quelle che sperimentano il vaccino e terapie contro il coronavirus?

Regeneron Pharmaceuticals e Vir Biotechnology (quotate al NASDAQ), insieme alla Takeda (quotata sul Nikkei), nota multinazionale farmacologica giapponese, stanno tutte sperimentando anch’esse dei trattamenti. Ascletis Pharma è invece un’altra società cinese quotata a Hong Kong. E’ impegnata nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci antivirali, steatoepatite e farmaci innovativi non solo in Cina, ma nel mondo. La Abbott Laboratories (quotata al NYSE), poi, è balzata anch’essa alla ribalta delle cronache per il suo sistema rapido di testing nel riscontrare la presenza del virus.

Al NYSE sono anche quotate Thermo Fisher Scientific e Danaher che, come Abbott, stanno lavorando a test rapidi per la rilevazione del virus. Infine, c’è anche un’azienda italiana nel lotto. Chiaramente quotata a Milano, Diasorin (MIL:DIA) potrebbe presto presentare un test ultrarapido per il individuare il virus entro massimo 5 minuti.

Una ventina di titoli impegnati nella più importante ricerca dell’era moderna. Da quando è scoppiata la crisi, tra l’altro, un portafoglio che fosse composto solo di questi titoli azionari avrebbe sovraperformato qualunque borsa mondiale. Non male, anzi bene, in tutti i sensi.

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