Su quali azioni investire nel settore energia?

su quali azioni investire

Su quali azioni investire per i prossimi 12 mesi?

Con il dollaro debole ed altri importanti market mover, nei prossimi mesi il settore energetico tornerà nell’occhio del ciclone.

Settore energetico: su quali azioni investire per i prossimi 12 mesi

Su quali azioni investire per i prossimi 12 mesi nel settore energetico? Con il rally recentemente visto sul greggio, la domanda nasce spontanea, anche perché il barile è stato anche oggetto di una forte volatilità. Infatti il settore è da sempre soggetto alle tante variabili spesso anche geopolitiche. Variabili che però, con l’arrivo della rivoluzione dello shale oil, sono diventate anche numericamente superiori rispetto a quanto visto nel recente passato. Un esempio arriva anche dal ruolo dell’Opec che, storicamente punto centrale delle politiche sul petrolio, stenta a trovare una sua nuova identità anche con l’arrivo, seppur esterno, della Russia.

Su quali azioni statunitnsi investire per i prossimi 12 mesi

Tra i nomi da monitorare per un eventuale investimento nei prossimi mesi, a livello internazionale potrebbe essere utile guardare a Marathon Oil, attualmente tra le società di trivellazione statunitense più economiche. Non solo, ma l’azienda può anche riuscire a reggere il suo dividendo con un barile fermo a $ 45 grazie ad un ottimo flusso di cassa che gli permette anche di riuscire a chiudere la trivellazione di nuovi pozzi. Va da sé che con l’aumentare delle quotazioni aumenterebbe anche la liquidità in mano alla società. A tutto vantaggio degli azionisti visto che, oltre al dividendo, Marathon Oil punta anche a strategie di buyback dopo quella, già attuata l’anno scorso, per 700 milioni di dollari di azioni e l’ultima, fatta nel primo trimestre. In totale sono state cancellate circa il 4% delle azioni in circolazione.

Su quali azioni italiane investire per i prossimi 12 mesi

Recentemente Rbc. ha guardato ad Eni come ad un titolo interessante su cui puntare. Il punto forte del cane a sei zampe, secondo gli analisti di Rbc, sarebbe non solo il dividendo ma anche un ritorno potenziale a doppia cifra. Numeri alla mano, infatti, si parla di un target price di 18,50 euro con total return del 39%. Leader del settore energetico made in Italy, sfiora i 50 miliardi di capitalizzazione (49,8 miliardi per la precisione) a suo favore anche il fatto che il titolo ha un rendimento della cedola del 6%.

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