Su quale materia prima investire da ora e guadagnare fino alla fine dell’anno?

Trading Systems

Come si fa a proiettare un movimento di uno strumento finanziario? Ci sono tanti modi, alcuni affidabili e basati su regole ed equazioni matematiche come gli algoritmi proprietari della nostra società, altri basati su elementi che non sono disciplinati da questi connotati e scrupolosi calcoli di probabilità. Mentre i mercati azionari sembrano pronti per una fase direzionale rialzista fino alla fine dell’anno, anche alcune materie prime evidenziano segnali bullish.

Oggi, dopo aver consultato i nostri Trading Systems vogliamo indicare su quale materia prima investire da ora e guadagnare fino alla fine dell’anno.

La scelta è ricaduta su legname e zucchero per operazioni al rialzo, mentre sul palladio per operazioni al ribasso.

Su quale materia prima investire da ora e guadagnare fino alla fine dell’anno?

Il legname ha chiuso la giornata di contrattazione del 10 dicembre al prezzo di 1.069,3 in rialzo del 4,39%. Da inizio anno ha segnato il minimo a 462,6 ed il massimo a 1.834,8.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 900,7, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 1.160 e poi 1.361. Nel breve, pericolosa una chiusura giornaliera inferiore a 1.028.

Lo zucchero ha chiuso la giornata di contrattazione del 10 dicembre al prezzo di 19,71 in rialzo dello 0,10%. Da inizio anno ha segnato il minimo a 462,6 ed il massimo a 1.834,8.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 18,76, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 21 e poi 22,45. Nel breve, pericolosa una chiusura giornaliera inferiore a 19,36.

Il palladio ha chiuso la giornata di contrattazione del 10 dicembre al prezzo di 1.749,8 in ribasso del 3,50%. Da inizio anno ha segnato il minimo a 1.684,5 ed il massimo a 3.020.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale superiore a 2.067, i prezzi potrebbero continuare a scendere in poche settimane verso l’area di 1.394,1. Nel breve, un primo indizio rialzista una chiusura giornaliera superiore a 1.820.

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