Su Banca Mediolanum, attendere per acquisti

ProiezionidiBorsa

Il titolo    Banca Mediolanum     è in forte rialzo a Piazza Affari e si porta  a  7,13 +2,81%.

ROMA (Reuters) – Il Tar del Lazio ha deciso oggi, in via cautelare, di accogliere la richiesta dei legali di Fininvest di sospendere il provvedimento di Bankitalia che l’11 aprile 2017 ha imposto il termine dell’11 ottobre per la vendita della quota eccedente il 9,99% di Banca Mediolanum (MI:BMED) da parte del gruppo, che detiene il 30,12% della banca.

Lo si evince dall’ordinanza emessa oggi dai giudici della seconda sezione bis del Tar del Lazio, che Reuters ha potuto leggere.

Il titolo ha accelerato in borsa dopo la notizia arrivando a guadagnare il 3,2%.

La quota di Fininvest nella banca eccedente il 9,99% non gode comunque dei diritti di voto, sospesi da Banca d’Italia. La società di Silvio Berlusconi, se la sospensive non fosse stata accolta, avrebbe dovuto cedere azioni per un valore di circa un miliardo di euro.

Nell’ordinanza, i giudici motivano l’accoglimento dell’istanza con “la gravità del pregiudizio dedotto con la domanda cautelare”, perché “la ormai prossima scadenza del termine fissato dalla Banca d’Italia per la vendita delle quote azionarie, intervenendo presumibilmente prima della definizione del presente giudizio, determinerebbe un danno grave e irreparabile ai ricorrenti, solo parzialmente risarcibile con una sentenza definitiva eventualmente favorevole”.

Si deve considerare, infatti, prosegue l’ordinanza, che difficilmente Fininvest “potrebbe riacquisire una partecipazione rilevante per il controllo di Banca Mediolanum una volta alienate le azioni attualmente possedute in esito alla fusione, per incorporazione inversa, di Mediolanum società per azioni in Banca Mediolanum”.

GIUDIZIO DI MERITO SOSPESO IN ATTESA CORTE UE

Il Tar infine ha anche deciso la sospensione del giudizio di merito, in attesa che il Tribunale dell’Unione europea si pronunci sul ricorso presentato da Fininvest contro la decisione della Bce del 25 ottobre 2016 “con cui l’Autorità di vigilanza europea si è opposta all’acquisizione, da parte dei ricorrenti, di una partecipazione qualificata nella Banca Mediolanum”.

Dalla decisione della Bce è disceso poi l’ordine di alienazione impartito dalla Banca d’Italia lo scorso anno.

“Nel doveroso bilanciamento dei contrapposti interessi – scrivono ancora i giudici del Tar del Lazio – si deve anche tenere conto, nella presente fase cautelare, della sospensione del diritto di voto a carico dei ricorrenti e della inoperatività del previgente patto di sindacato per il governo della società, conseguenze dirette e immediate del presupposto provvedimento della Banca centrale europea, intangibile da parte del giudice nazionale; il suddetto effetto inibitorio, nelle more della decisione di merito, si deve ritenere adeguato e sufficiente alla tutela del rilevante interesse pubblico affinché i soggetti privi dei cosiddetti requisiti di onorabilità non possano influire in alcun modo sul governo degli istituti di credito”.

Il contenzioso sulla partecipazione aveva preso avvio nell’ottobre del 2014 quando la Banca d’Italia, d’intesa con Ivass, aveva imposto a Fininvest la cessione della quota eccedente il 9,9% di Mediolanum in seguito al recepimento delle norme europee sui conglomerati finanziari e alla perdita dei requisiti di onorabilità dell’ex premier, Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale.

Sulla vicenda pendono già altri tre giudizi – uno al Consiglio di Stato e due in sede europea – il cui esito potrebbe portare all’annullamento del provvedimento della Bce dell’ottobre 2016 sul quale si fonda quello emesso da Palazzo Koch lo scorso anno.

Analisi di ProiezionidiBorsa

Rettificati in base agli ultimi swing,  si proiettano i seguenti valori dal 1 gennaio fino al 30 dicembre 2018:

area di minimo   6,01/6,60

area di massimo   8,76/9,15

Questo scenario è compatibile anche con discese fino all’area  5,64.

Cosa è successo da inizio anno?

Il titolo ha segnato un massimo a 8,06  il 1 febbraio ed un minimo a 6,905  il 14 febbraio.

Quindi, siamo andati molto vicini all’area di minimo proiettata per l’anno in corso.

Quali sono i valori da monitorare?

Trend di medio termine

1  7,24

2  6,29

Cosa significa?

Siamo in laterale fra 6,29 e  7,24. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.Sotto 2 tendenza ribassista.

Al momento sono possibili ribassi fino all’area 6,29. Una chiusura settimanale e poi mensile sopra 15,53 archivierebbe l’ipotesi di ulteriori ritracciamenti.

Giudizio:  Attendere per acquisti, o ribassi verso 6,29  oppure rialzi sopra 7,24.

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