La cucina pugliese è legata alle tradizioni del territorio e alle sue preparazioni povere ma gustose. Molti piatti sono formati da carne che i pastori erano soliti allevare nelle campagne della puglia.
Lo stufato alla pugliese, una ricetta della tradizione, contiene tutto il gusto e il sapore della vera cucina contadina pugliese.
La presenza di vari tagli di carne e la facile reperibilità degli ingredienti lo rendono un secondo speciale e adatto a ogni occasione.
Vediamo quindi come preparare un vero stufato alla pugliese.
Ingredienti
- 500 gr di spalla d’agnello;
- 400 gr di petto di vitello;
- 400 gr di cosce di pollo;
- 3 carote;
- 4 zucchine;
- 3 cipolle medie;
- 2 porri;
- 5 patate;
- 1 cuore di sedano;
- 1 cucchiaino di prezzemolo;
- sale e pepe;
- Pane casereccio da tostare.
Stufato alla pugliese, una ricetta della tradizione
Tagliare a pezzettoni la carne d’agnello. Tagliare quindi anche la carne di vitello e quella di pollo a pezzettini più piccoli. Pulire e tagliare in egual misura anche le carote, le zucchine, le patate, il sedano e i porri. Triturare in modo grossolano il prezzemolo.
In una pentola molto ampia, mettervi la carne di vitello, versarvi 3 litri di acqua, salarla e portarla a ebollizione. Cuocere quindi per 15 minuti e aggiungere poi l’agnello e il pollo. Far bollire nuovamente e aggiungere le cipolle, le carote, il sedano e i porri. Far cuocere per circa 10 minuti e aggiungere quindi le patate e le zucchine; salare e pepare secondo necessità. Far andare a fuoco bassissimo per permettere la cottura del piatto in modo omogeneo.
Quando lo stufato sarà dunque pronto, mettervi sulla superficie il prezzemolo tritato e impiattare.
Servire con delle fette di pane casereccio tostato e oliato con un filo di olio a crudo freschissimo.
Lo stufato pugliese si conserva per massimo due giorni nella sua pentola di cottura.
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