Stronca subito la nuova gastrite autunnale

stomaco

Dopo il lockdown i pazienti che accusano bruciori di stomaco, reflusso gastrico e dolori allo sterno sono aumentati del 15%. Questo dato non riguarda coloro che hanno contratto il virus, ma tutti gli altri che sono rimasti indenni dall’infezione. La reclusione e l’aumento dello stress hanno portato a una rivoluzione in negativo nell’alimentazione. Vediamo oggi con gli esperti di Salute e Benessere di Proiezionidiborsa, cosa comporta l’insorgere di queste nuove gastriti ansiose e la loro pericolosità.

Le giovani donne tra le maggiori vittime dello stress emotivo

Stronca subito la nuova gastrite autunnale. È un problema che affligge soprattutto le donne tra i 18 e i 44 anni. Il crescendo emotivo negativo porta alla produzione di acido cloridrico e alla formazione di ulcere. Il calo nella produzione di muco e prostaglandine, che sono fattori protettivi dello stomaco, è determinato dagli impulsi negativi del cervello. Che influisce sugli equilibri dell’apparato digerente.

Stronca subito la nuova gastrite autunnale

Prodotti lievitati, pasta e alcolici sono tra i responsabili di questi sintomi. Il raddoppio nel consumo di carboidrati e il moltiplicarsi degli spuntini durante la giornata di smart working sono le cause delle nuove gastriti. Che producono bruciori molto forti, un senso di stomaco in fiamme. In questo caso non servono i farmaci antiacido. Bisogna passare agli inibitori di pompa protonica.

Gli errori da non fare quando si prendono i farmaci

In caso di gastrite autunnale, bisogna smettere di consumare birra, che ‘accende’ lo stomaco. In caso di uso di farmaci, non si deve cambiare l’orario. Questi medicinali vanno presi a stomaco vuoto, mezz’ora prima della colazione del mattino, non di sera. E non bisogna cambiare le prescrizioni mediche. I farmaci inibitori di pompa protonica esistono di diverse marche. Alcune costano meno di altre perché il principio attivo in esse contenuto è rivestito di uno spessore meno alto di certe sostanze. Queste sostanze hanno la funzione di proteggere il principio attivo, tenerlo integro durante un certo percorso abbastanza lungo, dalla bocca all’intestino. In particolare, fino al duodeno e oltre. I farmaci che costano meno, presentano una ‘buccia’ più debole. Dunque, la pellicola si disfa sul percorso e il principio attivo si libera troppo presto: in pratica là dove non serve.

Niente cure ‘fai da te’

Lo stesso accade quando il paziente decide di curarsi da solo e prendere mezza pasticca, invece di una intera. Dal lato aperto, inizia subito la disgregazione della mezza pasticca, si disfa già nello stomaco. Dunque, ancora una volta il principio attivo non riesce ad arrivare indenne là dove deve dispiegare la sua azione. Vale a dire 40 centimetri dopo il duodeno. Anche in questo caso la pasticca si disfa prima di arrivare metà strada. Ancora una volta, è come non averla presa? No, è anche peggio.

Gli effetti collaterali sono peggio del bruciore

Stressare terribilmente lo stomaco con poca attività fisica, con mini-pasti continui e generando troppa ansia, significa dover far ricorso a questi farmaci inibitori del bruciore. Che funzionano, ma hanno tutti effetti collaterali terribili. Alcuni creano osteoporosi, altri favoriscono l’insorgere di tumori, polipi gastrici di tipo cistico. Altri creano reazioni orticarie e allergie cutanee, strani rossori sulla pelle. Non è meglio evitare tutto questo, disciplinare i pasti, fare un bagno o una doccia calda calmante e aiutare il funzionamento naturale del nostro intestino con fibre e attività fisica? Non innescare la gastrite da stress significa dunque tenersi alla larga dai problemi, dal bruciore e anche da questi farmaci. In una parola, una miglior disciplina ci allunga la vita.

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