Stretta conti correnti. A rischio nuovi aumenti. Ecco come evitarli

Banca d'Italia

E’ in arrivo una stretta conti correnti e riguarderà il tasso di interesse. La crisi finanziaria sui mercati ha portato ad un abbassamento dei tassi di interesse, che si ripercuoterà su tutti gli strumenti finanziari. Un calo che graverà negativamente anche sui conti correnti bancari. Inoltre questa situazione cova in sé anche il rischio di aumenti dei costi sui servizi bancari. Vediamo cosa può accadere e come poterli evitare.

Stretta sui conti correnti. A rischio nuovi aumenti.

Il calo dei tassi di interesse in tutto il mondo porta in sé degli aspetti positivi ma anche degli aspetti negativi. Quelli positivi è che sarà sempre meno costoso prendere a prestito del denaro. Fare un finanziamento costerà meno, accendere un mutuo sarà più conveniente.

Ma ha anche degli aspetti negativi, perché gli strumenti di risparmio legati ai tassi di interesse, saranno meno generosi. Tra questi c’è il conto corrente, che vedrà certamente una stretta sulla remunerazione del denaro lasciato depositato.  Ma c’è di più. Quel denaro lasciato sul conto le banche lo utilizzavano per farlo fruttare, riprestandolo o investendolo, lucrando sulla differenza di rendimento. Questa è una delle fonti maggiori di business della banca, se non la principale. Se l’abbassamento del costo del denaro riduce per la banca i margini di guadagno, questa in qualche modo dovrà trovare altre strade per fare utili. Una strada è quella di aumentare le commissioni sui servizi bancari. Gestione del conto corrente, bonifici, commissioni di prelievo, costo della carta di debito potrebbero diventare più cari. Piccole cifre d’accordo, ma 1 euro qua, 50 centesimi là, moltiplicati per un anno possono fare una cifra considerevole

Si possono evitare questi aumenti?

Stretta sui conti correnti. A rischio nuovi aumenti. Ecco come evitarli. Prima di tutto, se il conto corrente non rende nulla in termini di interessi lasciamoci il minimo di liquidità possibile. Teniamo sul conto solamente quella che serve per la gestione quotidiana. L’eccedenza conviene metterla su un conto di deposito. Sono conti bancari che hanno lo scopo di raccogliere liquidità. Sono sicuri come i conti correnti ma offrono molto di più. In questi giorni, per esempio, sul web potete trovare la pubblicità di un conto di deposito che offre un tasso dell’1,5% lordo annuo.  Chiedete alla vostra banca quanto rende il vostro conto corrente e se rende meno, prendete in considerazione la possibilità di aprire un conto di deposito.
E se la banca vi aumenta le commissioni? La banca può unilateralmente aumentare le commissioni sui servizi che offre. Ma la violazione del contratto concede a chi viene penalizzato, il cliente, di scindere il rapporto senza penali. Quindi di rinunciare al servizio sul quale sono variate le condizioni rispetto al contratto sottoscritto. L’estrema ratio è anche in questo caso di guardarsi attorno e trovare una banca che conceda condizioni migliori.

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