Strategie difensive per sopravvivere al mercato orso

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Il piano di rilancio dell’economia Usa, a quanto pare, piace ai mercati. L’Europa è in forte rimbalzo così come i futures di Wall Street. Ma per quanto sia forte la voglia di ripartire bisogna fare i conti con la scienza e le sue tempistiche. Ecco alcune strategie difensive per sopravvivere al mercato orso.

Motivi di ottimismo sui mercati

Persino lo stesso Donald Trump ha dovuto abbassare la testa. Dopo aver sbandierato di voler silurare l’ormai noto Anthony Fauci, l’esperto virologo della Casa Bianca, ha fatto marcia indietro. Non solo, ma ha avvisato anche del fatto che, sebbene il piano di rilancio sia pronto, la tempistica per la sua applicazione resta in mano ai governatori. In altre parole, presa coscienza del fatto che la pandemia si muove a macchia di leopardo (come anche in Italia), Trump ha lasciato la gestione delle varie misure di ripresa ai governatori dei singoli stati. Analizzando la questione, se da un lato esistono motivi di ottimismo sui mercati, dall’altro ci sono in Usa 22 milioni di persone senza un lavoro.

Quanto dura un mercato orso?

Inoltre per l’Italia le previsioni del FMI sul Pil 2020 parlano di un -9%. Oltre a dati certi che parlano, sempre per l’Italia, di una disoccupazione al 17%. Ma quanto dura un mercato orso? Recentemente Laura Gonzalez, professore associato di finanza alla California State University, ha dichiarato che storicamente la durata media di un mercato orso si aggira sui due anni. La buona notizia è che, grazie all’intervento ampio e concertato delle banche centrali, uniti anche a quelli dei vari governi, si può sperare in un dimezzamento dei tempi. Sebbene queste politiche portino con sé pericoli inflazionistici alti. Ma si tratta pur sempre di una previsione. E come tutte le previsioni, potenzialmente fallace.

Strategie difensive per sopravvivere al mercato orso

Chi non se la sente di rischiare e preferisce un portafoglio difensivo, può sempre fare tesoro delle regole di prudenza consigliate dagli analisti e delle classiche strategie difensive per sopravvivere al mercato orso. Diversificazione, utility, Bund e Treasury, e beni rifugio come l’oro, tra l’altro visto al rialzo e addirittura dirette verso massimi storici.

Azioni che offrono dividendi interessanti

Per la diversificazione si parla sempre sia di tipologia di asset che presenza geografica. Per il settore utility i titoli per eccellenza, in Italia, sono quelli di Enel, A2a, Italgas, Terna. Molte di queste sono anche azioni che offrono dividendi interessanti. Sebbene in piena tempesta Covid-19 il dividendo sia un argomento da trattare caso per caso. Per chi vuole anche investire sui dividendi (purché di qualità e sostenibili) si può parlare di diversificazione delle scadenze. Per questo si può guardare ai titoli a stelle e strisce che hanno la buona abitudine di pagare con scadenze più brevi di quelli italiani. Solitamente 3 e 6 mesi.

Un settore con un forte vantaggio competitivo

In questo panorama ci sono alcune azioni con un mercato molto forte come quello della gestione dei rifiuti. Una delle poche certezze dell’essere umano insieme alla necessità di avere acqua e gas. Così come, certo, è il fatto che questo sia un settore con un forte vantaggio competitivo. Infatti in tempi di pandemia l’attenzione per i rifiuti e l’igiene urbana in generale sale al primo posto. Un’attenzione che potrà essere forte anche nel futuro.

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