Strategia per guadagnare puntando sul petrolio

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Qual è la strategia per guadagnare puntando sul petrolio?

Il petrolio è una delle vittime illustri della crisi da coronavirus. Qui non si tratta di panico ma di vero impatto negativo sul consumo di oro nero. La crisi ha fatto crollare il turismo con la conseguenza del crollo delle prenotazione sugli aerei che annullano i voli. Si riduce la produzione a livello mondiale che riduce il trasporto di cose e mezzi. La Cina, tra i maggiori consumatori di petrolio, viaggio a ritmi ridotti, per non dire peggio. Le scorte aumentano e le petroliere rimangono ferme al largo delle coste degli Stati Uniti, perché non possono consegnare. Per chi vende petrolio è un danno economico enorme.

L’Opec decide un taglio per sostenere i prezzi del greggio

Per rimediare al calo del prezzo del petrolio, i ministri dell’Opec, il cartello dei maggiori produttori, riuniti a Vienna cercano una soluzione. La risposta all’emergenza coronavirus passa per una riduzione della produzione di greggio di 1,5 milioni di barili al giorno. Sembra questa la scelta che alla fine si imporrà anche se ancora se ne sta discutendo. Bloomberg, grazie alle indiscrezioni di alcuni delegati presenti alla riunione, sostiene che la decisione è presa, anche se solo alla conclusione del vertice si avrà l’ufficialità.

Strategia per guadagnare puntando sul petrolio

I prezzi del WTI per ora non sembrano risentire delle indiscrezione e viaggiano sui livelli di 45 dollari al barile, sui minimi da dicembre 2018. Da questo livello hanno solo due strade, quella rialzista, spinta da una ripresa imminente dell’economia mondiale e dal taglio della produzione. Quella ribassista, nel caso la crisi economica mondiale si rivelasse peggiore delle previsioni. Nel primo caso i prezzi avrebbero come primo obiettivo 52 dollari e oltre quota 60 dollari, area che occupavano a fine dicembre 2019. Al contrario, se i prezzi dovessero scendere sotto 45 dollari si dirigerebbero verso area 40 e sotto verso i 30 dollari, come a febbraio 2016

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