Strategia di trading su Netflix accerchiata dai concorrenti

Netflix

La bontà di un’idea si misura oltreché dal successo immediato dal numero di scopiazzature che la concorrenza mette in essere e, in questo senso, Netflix rappresenta un top degli ultimi anni.

E però proprio l’insorgenza di una concorrenza forte e attivata da marchi prestigiosi rischia di pesare e non poco sulle quotazioni future del titolo Netflix in Borsa.

Anche perché l’idea di una TV in streaming e on demand non era e non è certo proteggibile quindi solo la qualità dei palinsesti offerti può fare la differenza.

Ma con i competitors da poco attivi (Apple TV) o in arrivo (Disney) la domanda è Netflix potrà continuare a primeggiare?

Strategia di trading su Netflix: Forte aumento della volatilità in Borsa

La cosa certa è che in Borsa il titolo Netflix (NASDAQ:NFLX)  ha iniziato ha subire forti oscillazioni.

L’esperienza insegna che l’aumento della volatilità è quasi sempre preludio a fasi difficili per i prezzi coinvolti in simile dinamica.

Il titolo ieri è sceso di oltre il 4% che segue il -6.2%del 18 ottobre.

Il colosso della TV on line è dunque in sofferenza come detto per la concreta prospettiva di un aumento della concorrenza nel segmento Tv in streaming.

Dopo Apple infatti anche Disney ha deciso di scendere in questa arena.

Il crollo di infatti si è materializzato dopo l’uscita  della notizia che Verizon (NYSE:VZ) ha allacciato una collaborazione con Disney.

Da questa partnership deriverà un’offerta concreta di un  pacchetto che comprensivo di Disney Plus gratis per 12 mesi e rivolto alla clientela con abbonamento wireless senza limiti.

E parliamo di una platea di 50 milioni per il colosso delle comunicazioni.

Senza contare il numero crescente di clienti idonei con piani illimitati e tutti quelli che stanno entrando con adesioni ai nuovi sviluppi tecnologici da FIOS a 5G.

La lotta tra orsi e tori su Netflix comunque è serrata e la volatilità in aumento ne è la riprova.

I tori sostengono che Netflix sta mantenendosi in quota nonostante la nuova concorrenza.
Ciò in quanto i precursori godono di un netto vantaggio competitivo nei contenuti in streaming.
In ogni caso quando eventualmente  Disney dovesse pareggiare la quota di mercato, ci saranno volumi adeguati per entrambi vista la crescita degli utenti.

E qui sta il punto!

Scende la quota di mercato, aumenteranno gli abbonati a compensazione?

D’altronde con i nuovi competitors in azione il fatto che la quota percentuale di mercato vada a diminuire è inevitabile.

Semmai la domanda è: quanto la crescita in valori assoluti del numero degli utenti di simili servizi potrà compensare il calo percentualmente inevitabile?

Gli orsi, infatti , catalogano brutalmente Netflix come una cattiva decisione di investimento e che i vertici della TV in streaming non hanno ben conteggiato l’impatto della concorrenza.

E in effetti i grafici paiono dare credito a certe preoccupazioni.

In sostanza la strategia di trading su Netflix in questa fase non può che essere di breve termine e per i  trader più speculativi anche addirittura LONG/SHORT.

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