Storie di titoli con pochi scambi ma sottovalutati del 100%

Il Fatto quotidiano

Ci sono storie davvero interessanti a Piazza Affari e titoli con bassa capitalizzazione che rappresentano delle società che creano valore. Oggi vogliamo andare a “spulciare nei bilanci” di alcune società quotate nell’AIM o in altri settori di Piazza Affari per studiare storie di titoli con pochi scambi ma sottovalutati del 100%.

Sono società in alcuni casi con capitalizzazione inferiore ai 50 milioni di euro ma che ai livelli attuali in base al discounted cash flow quotano a sconto e presentano delle eccellenti prospettive future.

La maggioranza degli investitori dirige la propria attenzione verso società che staccano dividendi alti e che quotano nei listini principali. Il motivo è semplice ed è riconducibile alla “sicurezza”. Si reputa che società con capitalizzazione elevata e con azionariato diffuso siano più sicure ed abbiano più possibilità di non far perdere soldi.

In verità questa è una deformazione mentale ed un errore di valutazione. Quello che conta sono l’efficienza dei parametri sociali, i flussi di cassa futura e le scelte del management circa il futuro del business..

In parole povere: una società efficiente può esserlo una con capitale di 10 milioni o di 1 miliardo. La differenza è solo il flottante.

Gli scambi sottili e la volatilità allontano spesso gli investitori da azioni interessanti

Il nodo del problema è proprio questo. Con pochi scambi infatti le quotazioni dei titoli sottili possono avere delle “impennate al rialzo e al ribasso in pochi minuti anche del 10/15%.

Per alcuni questo potrebbe essere un buon affare o un’ottima opportunità. Invece noi riteniamo che sui titoli “sottili” si debba scommettere ed investire di lungo termine.

Il motto dovrebbe essere: comprare e mantenere.

Storie di titoli con pochi scambi ma sottovalutati del 100%

Ci viene subito in mente la performance straordinaria di Innovatec che negli ultimi 6 mesi è passata da 0,0236 a  0,1620 +586,44%. Il rialzo potrebbe continuare in quanto il fair value è stimato su valori superiori a 1 euro!

Oppure la Iervolino  Entertainment che quota in area 5,24 ma il fair value è proiettato oltre i 21 euro per azione.  Potremmo continuare con la ELES che quota  sconto del 91%. Potremmo continuare con tanti altri esempi, ma vogliamo concludere  le nostre storie di titoli con pochi scambi ma sottovalutati del 100% con quella della Società editoriale  il Fatto  (MIL:SEIF) che edita il Fatto quotidiano.

Il titolo ha chiuso l’ultimo giorno di contrattazione a 0,51. Il fair value stimato è a 1,01!

Si prevede che gli utili cresceranno del 107,42% all’anno

Le entrate sono cresciute dello 0,4% nell’ultimo anno.

Il titolo va comprato in chiusura settimanale superiore a 0,61 per obiettivo  almeno 1 euro.

Quanto capitalizza?

9,5 milioni. Quindi vale quanto scritto nei paragrafi recedenti.

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