I buoni flussi di dollaro in acquisto ai quali abbiamo assistito giovedì 26 luglio hanno trovato nel giorno successivo arresti che si sono peraltro innescati su dati positivi riguardanti il Pil Americano che ha mostrato un ragguardevole +4,1% sul secondo trimestre seguito inoltre da una serie di dati minori di intonazione positiva. A dispetto dunque di release confortanti, il biglietto verde ha rifiatato, senza dunque dare seguito agli ottimi movimenti che si erano inenscati nel dopo-Draghi e che sembravano far ripartire con decisione i trend in discesa di Eurusd, gbpUsd, AudUsd e Oro, tra gli altri.
EurUsd si trova pertanto al cospetto nuovamente di 1,1675 chhe potrebbe essere un buon territorio di vendita. Ancor meglio 1,1650, dove più plausibili sarebbero poi le discese verso 1,16.
UsdJpy resta ancora incerto e la lateralità delle ultime sedute lo dimostra in maniera eloquente. Dalla rottura di 110,65 dipenderanno le discese verso 110,10, mentre da quella di 11,40 le salite verso 112.
Nonostante i tentativi di salita di breve, resta ancora ribassista anche il quadro di GbpUsd che potrebbe ripartire da 1,3130 in direzione 1,3085. Tuttavia resta quest’ultimo livello quello determinante per discese verso 1,3040.
Simile destino è toccato all’oro che ha fatto rientrare le ottime vendite di venerdì mattina. Tuttavia anche qui le preferenze, osservando il grafico daily, restano al ribasso. 1.223 primo punto di vendita; migliore ancora la rottura di 1,217 in direzione 1,211. Solo sopra 1.230 riterremo terminate le vendite di breve e spazio ai long verso 1.235.
a cura di Davide Marone Account Manager 24option
