Stop alle bollette luce, acqua e gas in tutta Italia? Quali novità?

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Stop alle bollette luce, acqua e gas in tutta Italia? Vediamo quali sono le novità

In questi giorni di quarantena forzata a causa del coronavirus, i consumi di acqua, luce e gas nelle case degli italiani di sicuro aumenteranno.

Le prossime fatture saranno ben “più pesanti” di quelle che di regola siamo abituati a pagare.

La proposta della Codacons lanciata al Governo era di fermare il pagamento delle bollette fino al 30 settembre!

Il Governo ha valutato la possibilità di sospendere il pagamento delle bollette ma per il momento, nessuna sospensione per il territorio nazionale né della fatturazione né dei pagamenti è stata prevista nel territorio nazionale.

Stop alle bollette Luce, acqua e gas in tutta Italia? Quali novità

Nonostante gli annunci di qualche esponente politico, la ventilata sospensione delle bollette non è entrata nel provvedimento con le nuove misure per contrastare gli effetti economici dell’epidemia da coronavirus.

Al momento nessuno  stop generalizzato come ventilato nei gironi scorsi.

Solo le utenze degli 11 comuni della ex zona rossa di Lombardia e Veneto (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vò) sono state sospese fino al prossimo 30 aprile 2020.

Ridotto il prezzo dell’energia consumata di giorno?

Il Governo purtroppo, non ha recepiti nemmeno questa proposta.  Chi ha quindi, un contratto biorario continuerà a pagare l’energia elettrica consumata di giorno di più rispetto a quella consumata di sera dopo le 19.00, nel week end e nei giorni festivi.

Per chi ha, invece, un contratto con tariffa monoraria non cambia nulla in termini di prezzo, nessuna riduzione.

L’Autorità per l’energia ha bloccato i distacchi per la morosità?

L’Arera, l’Autorità Garante per l’energia reti e ambiente ha deciso di rinviare le procedure di distacco per i clienti morosi almeno fino al 13 aprile. Per le bollette elettriche, la misura riguarda tutti i clienti in bassa tensione. Per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200mila metri cubi standard.

Tuttavia ci sono alcune aziende che autonomamente hanno assunto delle iniziative per venire incontro ai clienti che versano in difficoltà economica.

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