Stop ai termosifoni ingialliti in pochi minuti con metodi semplici e a costo zero

termosifone

Inevitabilmente anche quest’anno le temperature sono cominciate a scendere costringendoci a rimanere in casa con caminetto e termosifoni a farci compagnia. Proprio questi ultimi, come ben sa chi li possiede, sono per lo più bianchi, così da sposarsi perfettamente con qualsiasi colore presente nell’ambiente che li ospita.

Per quanto bello e candido sia il colore bianco, è oggettivamente la tinta che più facilmente tende a macchiarsi. Dalla verniciatura lucida e splendente iniziale, piano piano si passa ad una tonalità più opaca, fino a diventare quasi un giallino pallido.

Come altri oggetti presenti in casa anche loro possono essere puliti con prodotti ad hoc ma anche, come nel nostro articolo, con materie già presenti nell’abitazione. Stop ai termosifoni ingialliti in pochi minuti con metodi semplici e a costo zero.

Eppure era bianco candido

Giustissimo usare l’imperfetto “era”, perché come detto il tempo è la causa principale del cambio di colore dei nostri termosifoni. Se agli anni che passano aggiungiamo anche altri ingredienti, interni ed esterni, il processo di ingiallimento potrebbe essere anche più veloce e vistoso.

Una casa di fumatori, ad esempio, potrebbe essere molto soggetta a questo fenomeno. Il fumo delle sigarette, come si sa, cade e impregna tutto quello che lo circonda, tra cui i nostri radiatori bianchi. Questi ultimi, per la loro forma piena di rientranze e incavi, sono davvero difficili da spolverare, soprattutto nelle zone nascoste. Questo sporco col passare del tempo diventerà sempre più arduo da togliere.

Facciamoci caso, i radiatori non ingialliscono tutti allo stesso modo. I più veloci saranno quelli negli ambienti molto luminosi e con la luce del sole diretta che, come per il bucato, può provocare questo fenomeno.

Stop ai termosifoni ingialliti in pochi minuti con metodi semplici e a costo zero

Quando si pensa alla parola “sbiancamento” non può che accendersi la lampadina del bicarbonato. Aggiungendolo all’acqua si otterrà un impasto concentrato e corposo da strofinare delicatamente con una spugna sopra le macchie fino alla loro scomparsa. Fatto questo asciugare il tutto per ammirare i termosifoni tornati al loro splendore.

Ma non è assolutamente l’unico metodo. Un secondo è quello di utilizzare, soprattutto sui vecchi radiatori in ghisa, il sapone di Marsiglia. Dopo aver sciolto alcune scaglie in acqua tiepida muniamoci di spugnetta e seguiamo lo stesso procedimento descritto qualche riga prima.

Ultima maniera è quella di prepararci un nostro sgrassatore fatto in casa da spruzzare direttamente sulle macchie gialle. La pozione magica da inserire nel contenitore è formata da un litro d’acqua con 150 grammi di acido citrico, facilmente acquistabile.

E per gli aloni gialli del WC? Leggere “non solo il bicarbonato ma anche una bevanda che usiamo tutti i giorni per dire addio al wc ingiallito” ci sarà sicuramente di aiuto.

Consigliati per te