STM (STMI .IT) ha chiuso la seduta del 7 novembre a 13,275€ in ribasso del 1,23% dopo che la società ha approvato un buy-back di di azioni proprie per un controvalore massimo fino a 750 milioni di dollari da eseguirsi entro un periodo di 3 anni. Lo scopo, come riportato dal quotidiano La Repubblica, è quello di adempiere gli obblighi relativi ai piani di incentivazione in azioni a favore dei dipendenti, per cui saranno detenute nel proprio portafoglio.
Questa notizia non ha giovato al titolo che continua a mostrare tutta la sua debolezza.
Dopo un tentativo di rialzare la testa, le quotazioni hanno rotto nuovamente al ribasso il fondamentale supporto in area 13,6278€. In questo modo si sono create nuovamente le condizioni per un’accelerazione ribassista verso il II° obiettivo di prezzo in area 10,6163€. L’aspetto inquietante della proiezione ribassista in corso è che qualora area 10,6/10,4€ dovesse essere rotta al ribasso, l’obiettivo successivo si trova in area 6€. Un vero è proprio massacro per le quotazioni.
Viceversa, qualora si dovesse assistere a un’inversione rialzista, il I° obiettivo di prezzo si trova in area 15,84€. Il raggiungimento di questo obiettivo passa per la rottura della forte resistenza in area 13,6-13,7€.
STM: proiezione ribassista
in corso sul time frame giornaliero.
