Sterlina: incertezze e futuro. Il parere degli analisti

sterlina

La sterlina britannica è il punto interrogativo più grande della Brexit. Quando tornerà ad essere un buy? Ecco la risposta degli analisti

Le nuove direttive tra Ue e GB

31 ottobre, questa la nuova deadline fissata da Londra per il divorzio dall’Unione. Una deadline che ha ricevuto anche il benestare di Bruxelles. Tutto per il meglio allora? Non proprio. Prima di tutto per un altro paradosso che si è creato all’interno di questa saga ormai fatta solo di colpi di scena. Infatti a maggio si terranno le elezioni europee, elezioni a cui i cittadini britannici saranno chiamati a partecipare qualora non si riuscisse nel frattempo a mettere d’accordo tutti. Quindi in Parlamento potrebbero arrivare rappresentanti di una nazione che di fatto è ancora nell’Unione ma che, di diritto, ne è già fuori. E senza dimenticare che all’Europarlamento potrebbero arrivare sia sostenitori della Brexit che filoeuropeisti.

Le incertezze in arrivo

Ma le incertezze che nascono da questo nuovo panorama non sono solo queste. Theresa May e Jeremy Corbyn potrebbero trovare l’accordo sull’unione doganale permanente. E se il parlamento inglese dovesse accettarlo, Londra potrebbe staccarsi dal gruppo dei 27 già il 22 maggio ed evitare le urne europee. E se l’accordo tra Corbyn e May non ci fosse? In fondo quello che è stato avviato è solo un canale di comunicazione. I tempi sono lunghi e le divergenze ancora ampie. Ebbene in quel caso ci si potrà aspettare di tutto compreso un altro referendum. Ma anche in questo caso dovrà essere il parlamento a decidere chi e soprattutto cosa andrà bene. Se ancora nulla sarà accettato dalla Camera dei Comuni, allora non è da escludere nemmeno il “no deal”. Tecnicamente è un’opzione a tutti avversa ma se entro il 31 ottobre, proroga non più rinnovabile, non si riesce a capire cosa fare, non si potrà fare altro che uno strappo. Ma non è da escludere nemmeno un altro scenario: i conservatori possono ancora sfiduciare il proprio premier (on prima di dicembre).

E ancora….

La May potrebbe essere messa KO e Londra affrontare nuove elezioni. Colpo di scena: se arrivasse un estremista della Brexit, il no deal potrebbe essere realtà. In fondo, nel mondo dei colpi di scena, già Corbyn aveva accettato un possibile, secondo referendum, dopo averlo da sempre osteggiato. Tutto questo potrebbe essere il fattore scatenante che manderà la sterlina in calo secondo UBS Global Wealth Management.

Secondo la loro view, infatti, la sterlina dopo essere stata scambiata sopra a 1,30 sul dollaro nell’ultimo mese potrebbe arrivare a 1,24 o 1,15.

 

 

Consigliati per te