Sterlina e previsioni in caso di No deal Brexit

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Un no deal Brexit si sta avvicinando sempre di più. Ecco le previsioni sulla sterlina.

No deal Brexit e Parlamento

Cosa è successo in queste ore? In pratica il parlamento inglese ha rifiutato il progetto di rinviare la Brexit. E non solo. I rappresentanti di Sua Maestà hanno rigettato anche altre tre proposte da parte dei colleghi. Proposte che avrebbero potuto risolvere, anche solo momentaneamente, la questione. Infatti è stato votato NO ad un possibile accordo sulla presenza di Londra all’interno di un mercato unico. Bocciato anche un secondo referendum.

Un secondo referendum

Resterebbe l’idea di prolungare le tempistiche previste nell’articolo 50 oltre il 22 maggio. Ma anche questa ipotesi è non è praticabile. Infatti, come confermato da Michel Barnier, è necessaria una giustificazione forte per permettere una simile decisione. Inoltre, qualora ci fosse un allungamento dei tempi, Londra arriverebbe a partecipare alle elezioni europee di maggio. Il che, oltre ad essere un paradosso, sarebbe anche un potenziale rischio per l’Unione stessa. Da qui la volontà degli stessi parlamentari di Bruxelles di evitarlo.

Conservatori contro conservatori

Insomma, da Westminster arrivano solo dei no senza la presentazione di un piano alternativo. Quindi il No deal è sempre più vicino. Inutili anche le paventate dimissioni della premier inglese Theresa May in cambio del sì al suo piano. Infatti un altro problema era anche la divisione all’interno degli stessi conservatori che si erano schierati contro la loro leader.

No deal Brexit e sterlina

Già a metà marzo gli analisti di Commonwealth Bank of Australia parlavano di un crollo di 8 punti percentuali in caso di una decisione, da parte del Parlamento, per un no-deal. Sempre in ottica di voto parlamentare, nello stesso tempo, dalla National Australia Bank, si guardava ad un guadagno del pound del 2% in caso di rifiuto dell’hard brexit. Il problema, a tutt’oggi, però, è proprio questo: Londra ha rifiutato un’uscita senza intesa ma allo stato attuale dei fatti non c’è nessun progetto approvato.

L’ottimismo di Goldman Sachs

Chi invece ancora è ottimista sulla soluzione dell’annosa questione è Goldman Sachs. La banca d’affari americana, infatti, conferma la sua previsione su un rimbalzo della sterlina. La divisa avrebbe al momento, le maggiori probabilità di rimbalzo tra quelle più importanti. Ancora di più in considerazione del crollo visto a 1,307 contro il dollaro. Nella previsione di Goldman, infatti, ci sarà una “soft Brexit” e, forse, un’unione doganale permanente.

Sterlina Dollaro: previsioni e trend per i prossimi mesi

Il cambio oggi quota in area 1,3019.

Quali sono le proiezioni per l’anno 2019?

Tendenza ribassista

area di massimo  1,34/1,26

area di minimo 1,07/1,03

Punto di inversione: 1,5022

Probabilità del 15% che si verificherà variazione di tendenza

Nel primo trimestre probabilmente si formerà il massimo annuale  (1,34/1,26) mentre il minimo nell’ultimo trimestre (1,07/1,03). Al momento questo scenario verrà invalidato da una chiusura mensile superiore ai 1,3258, mentre sarà rafforzato da una chiusura mensile inferiore ai 1,2960.

Come al solito si procederà per step e di volta in volta dallo stato dei luoghi definiremo i prossimi target.

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