Dopo che ieri, una volta tanto, il dato sullo Zew UE è uscito meglio delle attese al contrario di quello tedesco, oggi sono attesi una serie di dati macro importanti. Dai dati sull’inflazione che influenzeranno maggiormente il comparto obbligazionario alla produzione industriale USA. I protagonisti della giornata saranno però gli attesissimi verbali della FED in uscita alle 20. Ecco perché soltanto le chiusure di stasera potranno chiarirci se la bufera borsistica almeno per il momento è da considerarsi alle spalle o se nuovi graffi dell ‘orso sono in agguato. Se la FED mollerà la presa sui tassi o anche solo proseguendo un ridimensionato piano di rialzi dei tassi confermerà poi una nuova inversione di tendenza a primavera i listini potrebbero apprezzare e confermare il trend di ripresa. Viceversa se saranno i falchi a padroneggiare il comunicato le borse conosceranno nuove violente discese. Il rischio intermedio è che a fronte di un comunicato poco decisionista i listini prendano un abbrivio ondivago, volatile e poso definito.
