Stangata al Bancomat se passa il progetto di liberalizzazione delle commissioni su prelievi di contanti e altre operazioni

bancomat

Da trent’anni siamo abituati a prelevare dagli sportelli aderenti ai circuiti di prelievo Bancomat usando le carte di credito e le carte di debito PagoBANCOMAT. Ad ogni prelievo, la banca dove abbiamo il conto ci addebita sul conto la somma che ritiriamo e accredita la stessa cifra alla banca proprietaria dell’Atm.

Che per il servizio erogatoci riceve una commissione pari a 50 centesimi. Ma ora che il Governo vuol ridurre i pagamenti in contanti, potrebbero esserci meno clienti che usano gli sportelli automatici, sia per prelevare che per versare assegni e denaro.

Stangata al Bancomat se passa il progetto di liberalizzazione delle commissioni su prelievi di contanti e altre operazioni

Inoltre, costa sempre di più difendere le apparecchiature dai “criminali del Bancomat”. Mantenere aperto un ATM potrebbe risultare quasi più costoso che chiuderlo.

A meno che i clienti non paghino di più per il servizio, ovviamente. E già paghiamo, come è noto, quasi 2 euro. Dunque, ci sono banche che vogliono rivedere le commissioni sulle operazioni e praticare prezzi liberi. Anzi, liberissimi. E altre che frenano: per ora non se ne deve far nulla.

Ecco cosa sta succedendo e cosa dobbiamo aspettarci con l’aiuto degli Esperti di Risparmio di ProiezionidiBorsa.

Chi comanda oggi in Bancomat

Bancomat S.p.A è leader del mercato dei pagamenti, detiene una quota dell’80%. Nel 2020 grazie a 34 milioni di carte in circolazione, sono stati effettuati 2,5 miliardi di operazioni di pagamento e prelievi per 252 miliardi.

I soci di Bancomat S.p.A sono 125 soggetti tra cui Intesa Sanpaolo (25%), Unicredit (19%), Iccrea Banca (11,5%), Banco Bpm (7,6%) e Monte dei Paschi (7,5%). Come previsto dallo statuto, nessuno comanda né da solo né con patti interni.

Ma ora c’è in atto una baruffa violentissima. Perché un gruppo di istituti ha presentato un progetto al Garante per introdurre, come detto, la commissione libera. Le piccole banche e le banche online sono contrarie all’introduzione di un modello alternativo, perché le penalizzerebbe. Per loro sarebbe certamente più difficile garantire i prelievi gratuiti ai propri clienti perché non hanno abbastanza sportelli sul territorio.

Cosa succederà nei prossimi giorni

Stangata al Bancomat se passa il progetto di liberalizzazione delle commissioni su prelievi di contanti e altre operazioni. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sta dunque per decidere qualcosa che ci riguarda da vicino e può toccare la tasca di tutti.

Nello scorso dicembre ha avviato un’indagine per esaminare questa proposta. Che, se non venisse stoppata, si aggiungerebbe alle altre stangate dell’anno ai danni dei consumatori. L’Antitrust dovrà decidere, innanzitutto, se è proprio indispensabile introdurre un progetto che liberalizzi la commissione su prelievi, versamenti, movimentazioni.

E verificare se ci saranno, come risulterebbe dal piano, dei benefici e delle efficienze per i consumatori. O non, piuttosto, il trasferimento di costi sostenuti dagli sportelli. Per offrire certi servizi di cui usufruisce solo una parte dei loro clienti. Potrebbero, infatti, ritrovarsi a pagarli, in modo palese o occulto, anche clienti che non li usano e consumatori che clienti non sono.

Consigliati per te