Sta salendo la tensione tra Russia e Ucraina e i mercati se ne stanno accorgendo

Wall Street

Brutto colpo da Netflix che ieri, dopo la chiusura delle contrattazioni, ha presentato a Wall Street la sua trimestrale. Una delusione che nasce dal rallentamento sul fronte degli abbonamenti e che ha portato ad un crollo del titolo. Una tegola che ha peggiorato la tensione che si sta vivendo in questo periodo sulla Borsa americana con gli indici, e soprattutto molti titoli, che devono confermare, con i conti, le alte aspettative nate da quotazioni spesso alte.

Il risultato, sul mercato statunitense, è quello dei tre indici maggiori che ieri hanno chiuso in negativo. Infatti al suono della campanella il Dow Jones ha segnato un calo vicino all’1%, l’S&P 500 a -1,1%. In tutto questo il Nasdaq è quello che ha perso di più con un -1,3% che porta il passivo della settimana a sfiorare il 5%. Non vanno bene nemmeno i futures che alle 9.30 (ora italiana) continuano ad essere in territorio negativo. Si parte dal -0,4% dell’S&P 500 al -0,12% del Dow per finire al -0,77% del Nasdaq.

Ma è un poco tutto il comparto tecnologico che continua ad essere sotto pressione. Anche a livello internazionale. Infatti dalla Cina è arrivata la conferma della politica di sorveglianza sui giganti hitech. Non solo ma parallelamente si è avuto anche la conferma delle regole stringenti su tutto il settore.

Sta salendo la tensione tra Russia e Ucraina e i mercati se ne stanno accorgendo

Per quanto riguarda l’Italia, oggi Piazza Affari parte in negativo anche per via delle scadenze tecniche previste per oggi. I primi minuti di contrattazione, infatti, sono contraddistinti da un -1,57%  che si affianca al -1,06% del Ftse 100 inglese. Non solo, anche Francia e Germania vedono lo stress della partenza. Infatti il Cac 40 arriva a segnare -1,5% mentre il Dax tocca quota -1,55%. Tra gli asset da segnalare in rialzo ci sono ancora Treasury e oro a dimostrazione che il mercato tende a cercare punti di riferimento ritenuti sicuri.

Il motivo per cui si guarda alla sicurezza potrebbe essere anche la crisi geopolitica tra Russia e Ucraina. Infatti sta salendo la tensione tra Russia e Ucraina e i mercati se ne stanno accorgendo anche a causa dell’invio, da parte di alcuni Paesi Baltici di armi alla nazione ucraina in vista di una possibile invasione russa. Come se non bastasse la Russia oltre ad aver recentemente diffuso i video di alcune esercitazioni e di lanci di missili ha confermato ufficialmente la volontà di portarne avanti di simili in tutte le zone di sua competenza.

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