Spread e banche: le previsioni su Piazza Affari

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Spread e banche: due strade opposte!

Il mercato, dopo le elezioni europee di domenica ha iniziato a temere la crisi di governo in Italia. Lo spread è salito lambendo quota 290. Quale sarà il destino delle banche a Piazza Affari?

Spread e banche: le previsioni su Piazza Affari

Troppo forte lo squilibrio tra la vittoria della Lega con oltre il 34,5% e il crollo del M5S che non è andato oltre un 17%. Una crisi di governo è in agguato? Per il momento le dichiarazioni dei diretti interessati sono concilianti ma da Bruxelles è in arrivo una lettera che avvisa su una possibile multa per il debito e lo sforamento del deficit. Lettera che il vicepremier Matteo Salvini ha già fatto sapere, potrebbe ignorare qualora contenesse richieste di tagli alle spese.

Cosa significa questo per il Ftse Mib?

Che le attese per Piazza Affari, attualmente la peggiore in Europa con un -0,8% intorno alle 13.30, potrebbero riguardare un prossimo aumento della volatilità.

I valori da monitorare sul Ftse Mib future:

La discesa potrebbe continuare fino all’area di minimo 19.385/20.475.

Il rialzo riparte  con la tenuta di 20.090  in chiusura giornaliera e superamento in chiusura settimanale dei 20.900.

Il rialzo annuale verrà archiviato con  una chiusura giornaliera e  settimanale inferiore ai 18.695.

Spread e banche a Piazza Affari: previsioni di volatilità in arrivo

Volatilità che potrebbe esacerbarsi in vista della procedura di infrazione all’Italia già annunciata da Bruxelles a causa del fallimento sui target prefissati per il deficit del 2018. L’esposizione delle banche ai Btp, per quanto ancora alta, lo è di meno rispetto al passato. Il lato negativo, però, vede un parlamento che a Bruxelles continuerà ad avere un’impronta europeista. Il che non rende le cose facili a chi, come Di Maio e Salvini, puntavano ad un cambio di rotta proprio ai vertici Ue. Il tutto senza dimenticare il capovolgimento dei rapporti di forza interni al governo italiano con la Lega che, adesso, vede una maggioranza ben più ampia rispetto ai M5S.

Ecco allora che i due binari (governo europeo ed italiano) potranno incrociarsi, soprattutto guardando alla questione bancaria. La presenza del governo all’interno di Mps dovrà essere rivista, contemporaneamente, dopo il defilarsi di BlackRock dal salvataggio di Carige, si dovrà trovare una via d’uscita per la banca ligure.

Le previsioni per l’autunno

Il tutto senza dimenticare che, in autunno, si dovrà decidere sulla possibilità di aggregazione tra UniCredit (UCG) e Commerzbank con Stato tedesco presente nel capitale di Commerz e, quindi, il coinvolgimento di Bruxelles in una eventuale operazione. Decisive saranno perciò le nomine che arriveranno in seguito alle eventuali alleanze in sede europea. Anche in questo caso però, si guarda ad un punto interrogativo. Dal presidente della Commissione al governatore della Bce, infatti, ci sarà anche questo prossimo cambio di poltrone. E l’arrivo di un rappresentante dell’area teutonica o comunque dell’europa centrale, non aiuterebbe i conti italiani.

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