Sport e adrenalina: cos’è il Canyoning?

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Sport e adrenalina: cos’è il Canyoning?

Siete stanchi dello sport che praticate solitamente? Cercate qualcosa che metta alla prova il vostro spirito e i vostri muscoli? E allora siete alla ricerca del connubio tra sport e adrenalina.

Se l’idea di partenza è provare qualcosa di inusuale, eccitante ma allo stesso tempo sicuro, ci sono numerosi sport che potrebbero fare al caso vostro.  Ma se vi piace l’acqua e i panorami mozzafiato, allora scegliete il Canyoning.

In cosa consiste il Canyoning

Il canyoning è un’attività sportiva praticata soprattutto in zone montuose. Nasce in Francia e dopo pochi anni diventa famoso anche in Spagna.

È conosciuto anche col nome di “torrentismo” e in Italia non è ancora molto diffuso. Consiste nel percorrere in discesa torrenti e fiumi di montagna le cui acque, grazie all’erosione naturale, hanno scavato e levigato canali rocciosi percorribili che sono diventati dei veri e propri scivoli (chiamate forre, gole o fossi). Quindi il canyoning consiste nell’esplorare questi luoghi in gruppi generalmente di 6-7 persone, arrampicandosi, calandosi con la corda nei tratti verticali, scivolando per i canali e tuffandosi in pozze d’acqua cristallina.

Diversi livelli di difficoltà

Questo sport, spesso affiancato ad una combinazione di trekking e tecniche alpinistiche, si avvale di un equipaggiamento semplice ma vario: infatti sono necessari una muta da sub, delle corde, attrezzatura da arrampicata e salvagente, oltre a un casco protettivo.

Il canyoning è uno sport aperto a tutti perché può presentare vari gradi di difficoltà: è perfetto anche per le famiglie che vogliono provare un’esperienza nuova, anche se l’età minima per partecipare è di 9 anni. È importante conoscere prima le caratteristiche del canyon che variano tra altezza e verticalità:

  • La lettera V si riferisce alla verticalità.
  • La lettera A si riferisce al livello di difficoltà acquatica.
  • Anche i salti variano di livello di difficoltà così come la durata complessiva del percorso.

Qual è il periodo migliore per praticarlo

Data l’altitudine dei fiumi e dei canali dove il canyoning è praticato, le stagioni migliori sono sicuramente l’estate e la primavera perché l’acqua che scorre nei torrenti è bassa e raggiunge temperature praticabili. Il livello dell’acqua è in effetti una condizione fondamentale accedere alle forre. Oltretutto, è necessario che i tracciati siano predisposti dalle guide con anelli di sostegno e ben conosciuti. Per quanto riguarda il meteo, ovviamente è preferibile “scivolare” nelle ore più calde e assolate, anche una leggera pioggia non rappresenta un grande pericolo.

Requisiti

Diciamo che il binomio  tra sport e adrenalina, e specialmente il canyoning, comporta qualche pre-requisito:

  1. Essere in forma e avere un buon allenamento.
  2. Si deve essere abituati a passeggiare nella natura sia in salita che discesa.
  3. È assolutamente necessario sapere nuotare.
  4. Se soffrite le altezze o non ne siete sicuri, accertatevi con la guida che alcuni salti possano essere evitati o della presenza di percorsi alternativi.

Dove fare canyoning in Italia

In Italia, la possibilità di praticare questo sport non è incredibilmente vasta, eppure esso viene praticato in numerose regioni e da più associazioni sportive. Alcune località dove potete provare il canyoning:

  • Lago di Garda, nella zona trentina e bresciana.
  • Piemonte, nella zona della Valsesia e di Biella.
  • Toscana, nella riserva naturale Orrido di Botri e nel pisano.
  • Valle d’Aosta, nella zona di Verrés.

Insomma, se volete provare basta fare una ricerca veloce.  Sono sicura che la formula sport e adrenalina vi piacerà. Affrettatevi, perché la stagione sta per finire.

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