Spinaci gustosi e abbondanti nell’orto grazie a questo consiglio della nonna

spinaci

Gli spinaci sono quella verdura che ci ricorda subito l’autunno e l’inverno. C’è chi li ama e li consuma nei modi più diversi, alcuni addirittura crudi in insalata. C’è poi chi ama preparare piatti gourmet con gli spinaci come ingrediente principale, mentre altri seguono le ricette tradizionali della nonna. Per averli pronti in autunno, tuttavia, dobbiamo pensare di seminarli ora. Infatti, avremo spinaci gustosi e abbondanti nell’orto grazie a questo consiglio della nonna.

Importanti accorgimenti

La saggezza contadina piemontese ricorda sempre che l’apporto diretto del letame o del compost con gli spinaci sarebbe sempre da evitare. In altre parole, bisogna trovare il tempo e la forza di arare prima i terreni e, in caso, di spargere letame o altri fertilizzanti proprio in quel momento. In particolare, sarebbe buona cosa seminare gli spinaci proprio laddove abbiamo raccolto delle colture molto letamate.

Se vogliamo concimare gli spinaci con l’aiuto di fertilizzanti minerali, dobbiamo ricordarci di farlo almeno in due momenti. Il primo tempo sarà quando andiamo a lavorare a fondo, mentre per la seconda fase dobbiamo aspettare il momento stesso prima della semina. Non dobbiamo oltrepassare le dosi consigliate dal nostro consorzio agrario di riferimento, dove abbiamo comprato il concime. Infatti, non dobbiamo eccedere con i nitrati, dato che potrebbero rivelarsi nocivi.

Spinaci gustosi e abbondanti nell’orto grazie a questo consiglio della nonna

Se abbiamo seguito questo suggerimento, abbiamo ben chiaro che ci sono due possibilità. Seminare gli spinaci in quei terreni già precedentemente concimati per altre colture oppure chiedere al nostro consorzio quale dose sia la migliore per il nostro appezzamento.

Un’interessante alternativa ai fertilizzanti naturali è data dallo stallatico, che presenta molti vantaggi. La sua origine è naturale, giacché viene composto essenzialmente da letame. Viene solidificato e si presenta al compratore sotto forma di piccoli pellet. Riesce a rendere il terreno molto più morbido e umido, consentendo una più leggera routine d’innaffiamento. In particolare, lo stallatico riesce a migliorare la fertilità della terra, che sia fisica, biologica o chimica.

Come per tutti gli altri fertilizzanti, non ci sono regole assolute da applicare. L’uso dello stallatico varia da caso a caso e da coltura a coltura. Infatti, esistono anche vari tipi di stallatico che variano dall’umido al secco, a lungo o lento rilascio. In ogni caso, chiedendo agli esperti del consorzio agrario, potremmo valutare la possibilità di inserirlo direttamente nel terreno o sulle piantine.

Approfondimento

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