Spesso è in tavola e con 1 cucchiaio rischiamo nausea, diarrea e vomito

conserve

È uno dei cibi più consumati dagli italiani. Ma anche uno dei più preparati in casa, per la sua semplicità nella realizzazione e proprio per la sua bontà. Ma proprio per questo motivo è considerato uno degli alimenti più pericolosi se fatto in assenza di criteri di sicurezza. Stiamo parlando delle conserve e dei grossi problemi di salute che possono provocare. Ne abbiamo parlato nell’articolo: “Vietato fare la conserva così per evitare gravi conseguenze, lo dice il Ministero della Salute”. Occorre fare molta attenzione nella preparazione domestica della conserva. Spesso è in tavola e con 1 cucchiaio rischiamo nausea, diarrea e vomito, se viene preparata e conservata non correttamente. Il percolo viene dal botulino.

Fare le conserve in casa è molto diffuso in Italia, ma la sua conservazione è un punto molto delicato. Non è casuale che l’Istituto Superiore di Sanità abbia pubblicato una guida per fare le conserve senza rischi. Il pericolo è quello del botulino. Il botulino è un microorganismo che si trova nel suolo. È un batterio anerobico, ovvero che vive in assenza di ossigeno e può contaminare gli alimenti rendendoli molto pericolosi. Le conserve sono uno dei terreni preferiti in cui il botulino prolifera. Le sue tossine possono produrre il botulismo, che può avere diversi gradi di pericolosità.

Spesso è in tavola e con 1 cucchiaio rischiamo nausea, diarrea e vomito

Se una conserva è preparata male non seguendo i criteri di sicurezza, può favorire la contaminazione del botulino. Secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, il botulismo alimentare può colpire persone di ogni età e i sintomi possono manifestarsi già dopo poche ore. Anche se ci possono essere casi di manifestazione di sintomi dopo qualche giorno.

Ma in che modo si manifesta il botulismo? Nella fase iniziale i sintomi sono nausea con vomito, diarrea, a cui può seguire anche della difficoltà di respirazione. Sempre secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, nelle fasi più acute si possono manifestare anche annebbiamento e sdoppiamento della vista. Inoltre, si possono avere difficoltà ad inghiottire e respirare e problemi a parlare correttamente. Nei casi più gravi si può manifestare anche un principio di paralisi.

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