Buona domenica a tutti,
oggi il corrispondente di ProiezionidiBorsa da Tenerife scrive questo post per evidenziare che anche nel settore immobiliare spagnolo l’impatto degli stranieri e’ stato importante nel 2017.
Rammento che la Spagna ha battuto nel 2017 il record di presenze turistiche straniere toccando gli 82 milioni di turisti, un +8,9% rispetto al 2016, con 87 miliardi di euro spesi dagli stranieri con un incremento del 12%! Una bella spinta al PIL spagnolo il piu’ brillante nella Ue nel 2017.
E per quanto riguarda gli acquisti immobiliari in Spagna da parte degli stranieri?
Come si vede dall’immagine (Fonte Idealista.com) nel 2017, ben 61.000 compravendite immobiliari in Spagna hanno visto uno straniero compratore (battendo il record delle 57.000 del 2007), un 13% del totale in Spagna e come si vede dall’immagine nelle zone costiere e nelle isole la percentuale supera anche il 30% degli acquisti.
Quindi gli stranieri, inglesi, francesi, tedeschi e italiani stanno sempre piu’ scegliendo la Spagna per vivere e risiedere (prossimamente parlero’ di fiscalita’ e tasse di successione), passare le proprie vacanze e investire per ricevere corpose rendite. Come si vede dall’immagine, le zone costiere e le isole la fanno da padrone, la Catalogna prima del CATALEXIT (articolo di ieri sui danni dell’indipendentismo) era la meta preferita, oggi le compravendite sono in picchiata a Barcellona con un -15% a dicembre 2017!
Nella mia ultima conversazionedi venerdi’ con Gerardo Marciano, anima di ProiezionidiBorsa mi ha chiesto della mia personale scelta di trasferirmi a Tenerife, io gli ho risposto che a fine 2014 avevo intravisto sull’isola un “mercato” con ottime possibilità di sviluppo oltre che un’isola con un clima spettacolare e poi avevo immaginato che poteva svilupparsi un trend primario per molti anni, basato sulla sicurezza, sul clima e sulle basse tasse.
Questo mantra, che ripeto da anni, ha usufruito poi della crisi africana, degli uragani caraibici e degli investimenti che lo Stato spagnolo continua a fare sull’isola anche con fondi europei. Il mio fiuto per i mercati NON mi ha tradito infatti nel 2017 , sempre fonte Idealistista.com :
“ … hasta en cinco provincias los extranjeros tuvieron un peso superior al 30% del total de operaciones y hasta 14 regiones marcaron dobles dígitos en la importancia de otras nacionalidades en las ventas a cierre de año: las casas de Alicante (42,47%) Tenerife (38,75%), Baleares (35,40%), Girona (32,59%) y Málaga (31,83%) estuvieron en el punto de mira de los extranjeros.”
Quindi a Tenerife oggi quasi il 40% delle compravendite immobiliari riguardano uno straniero, con la comunitaà italiana in testa!
E nel 2018 che succedera’?
Il “trend primario” e’ ancora molto forte, si comprano case ancora in pochi giorni, anche se i prezzi sono quasi raddoppiati in 5 anni, e bisogna fare molta attenzione alle normative sull’affitto turistico, visto che Hacienda ha creato una accurata base di datos in collaborazione con booking e airbnb e da luglio 2018 fara’ maggiori controlli tramite il modello 179.
Nelle prossime settimane sulla mia pagina rivitalizzata,www.movetotenerife.com (in prima pagina un post sulle ultime novita’ sulla legge della VV scritto in collaborzione con ASCAV), troverete idee e sempre piu’ soluzioni personalizzate anche grazie alla collaborazione con l’agente immobiliare Alexis Francisco e a studi di professionisti scelti per serietà’ e affidabilità, infatti anche temi fiscali e successori sono alla base del 38,75% degli acquisti di stranieri che prendono sempre piu’ la residenza nella Comunidad Autonoma de Canarias.
Dott.Riccardo Barbuti
Alternativa Tenerife
