Sospeso tra cielo e mare questo magico e colorato borgo da visitare prima di Pasqua quando i prezzi voleranno alle stelle

Camogli

Primavera è tempo di gite fuori porta. Per chi ne ha le possibilità, in questo periodo iniziano i primi assaggi di mare. L’Italia, da Nord a Sud, ne ha per tutti i gusti. Sono tantissime le mete da visitare, davvero c’è l’imbarazzo della scelta.

Quella che andremo a descrivere oggi è tra le preferite di chi proviene da Piemonte e Lombardia. Non solo, perché attrae molto anche il turismo internazionale, soprattutto in alta stagione. In questa zona, come d’altronde in tante altre parti, i prezzi schizzano davvero alle stelle da giugno in poi. Stessa cosa dicasi per il periodo pasquale o a cavallo di festività quali 25 aprile e 1 maggio.

Le temperatura gradevoli di questi giorni potrebbero convincere molte persone a salire in macchina, immettersi sull’autostrada verso Genova, uscire a Recco e percorrere la strada panoramica. Anche se sarebbe più consigliato arrivarvi in treno, direttamente dal capoluogo ligure. Perché a Camogli i parcheggi scarseggiano e i tornanti per arrivare non sono propriamente agevoli.

Quello che è certo è che questo paese di poco più di 5.000 abitanti accoglierà i visitatori facendoli rimanere davvero a bocca aperta. Quasi a strapiombo sul mare, con pochi metri di spiaggia a separare le coloratissime case dalla distesa d’acqua blu. Un antico borgo marinaro di pescatori, ricco di fascino e storia, dove vivere qualche ora di pace e relax.

Il lungomare Garibaldi fu costruito nel 1913 sull’esempio della Promenade des Anglais di Nizza, ovviamente con una passeggiata molto più breve. È caratterizzato dalla scultura di una grandissima padella, che simboleggia lo strumento principe utilizzato per cuocere il pesce nei vari ristoranti della cittadina.

Sospeso tra cielo e mare questo magico e colorato borgo da visitare prima di Pasqua quando i prezzi voleranno alle stelle

Percorrendolo tutto, si arriva alla Basilica di Santa Maria Assunta, costruita in stile neoclassico su un piccolo promontorio. Da qui si snodava il piccolo centro storico originario, che piano piano si è esteso con il passare dei secoli.

Sopra alla chiesa, con il campanile che svetta in lontananza, ecco il Castello della Dragonara, avamposto di difesa medioevale, costruito su un pezzo di roccia a picco sul mare. Nel corso dei secoli, dalla funzione difensiva passò a carcere fino, in tempi recenti, a essere sede dell’Acquario Tirrenico, chiuso poi negli anni Settanta. Oggi è sede di mostre e manifestazioni culturali.

Per gli amanti del trekking, poi, dopo aver percorso le strettissime strade del centro storico e aver visitato le numerose botteghe artigiane, Camogli offre diverse possibilità. A partire dall’escursione verso Punta Chiappa, per godere di un mare davvero cristallino. Oppure seguire i diversi itinerari che porteranno poi a Portofino. Lunghe camminate immerse nella natura con il mare sempre a fare da sfondo. Per chi vuole fare meno fatica, si suggeriscono itinerari più corti, come quello che porta alla splendida Chiesa Millenaria di Ruta, a tre quarti d’ora di cammino da Camogli.

Infine, non è possibile lasciare il borgo senza un’escursione in battello per vedere la statua in bronzo del Cristo degli abissi. Situata a più di 15 metri di profondità, nella vicina baia di San Fruttuoso, è dedicata a tutte le vittime degli abissi.

È sospeso tra cielo e mare questo magico paesino di nome Camogli. Da visitare in questo periodo, prima che l’alta stagione faccia schizzare i prezzi alle stelle.

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