Sono questi i 3 segnali importanti che ci segnalano che il nostro olivo è malato ma curabile con questi interventi pratici e concreti

olivo

È uno degli alberi più longevi in assoluto l’ulivo, che può durare anche 1.000 anni. Un vero e proprio record per questo simbolo del Mediterraneo, che sempre più italiani piantano anche in un quadrato di giardino. Entriamo nella primavera, quest’anno parecchio siccitosa e il nostro alberello dovrebbe bere regolarmente ogni 15 giorni. Se le piogge non aiutano, ricordiamo di venirgli in soccorso. Attenzione a non fare però l’errore di pensare che l’ulivo, in qualità di rappresentante anche di paesi aridi, non debba bere. Perché, anche in piena estate, almeno una volta alla settimana, dovremmo innaffiarlo. Ma ultimamente, gli ulivi nostrani sono particolarmente colpiti da svariate malattie, anche devastanti. Ecco un piccolo vademecum per capire quando la nostra pianta si sta ammalando e come intervenire.

Quando la rogna colpisce la pianta

La rogna è una delle malattie più frequenti dell’ulivo e si lega alla presenza di un batterio passato dalla famigerata mosca dell’ulivo. In questo caso la pianta presenterà degli ingrossamenti verdi che attaccheranno i tronchi, le radici e i piccioli. Le olive potrebbero presentare delle macchie scure con delle escrescenze. I rami si seccano e muoiono e la pianta deperisce. Se vogliamo intervenire senza contaminare l’ambiente:

  • eliminiamo subito le parti malate e contagiose;
  • disseminiamo la pianta di trappole per la mosca;
  • facciamo attenzione a non usare gli attrezzi di potatura che abbiamo usato con le piante malate.

Sono questi i 3 segnali importanti che ci segnalano che il nostro olivo è malato ma curabile con questi interventi pratici e concreti

Anche i funghi sono particolarmente aggressivi con le piante di ulivo. Uno dei segreti per prevenire è mantenere il terreno più asciutto possibile. Ma è importante anche la potatura sistematica della chioma in modo che la pianta abbia il giusto ricambio d’aria per respirare. In questo caso, con l’attacco dei funghi, proprio a fine inverno la pianta potrebbe aver manifestato la sua sofferenza con:

  • macchie bianche tondeggianti sulle foglie;
  • macchie color ocra sui rami.

Le foglie

Se invece le macchie sulle foglie passano da un rosso scuro al marrone-bruno, ecco che la pianta potrebbe essere stata aggredita dalla “brusca parassitaria”. È possibile intervenire con prodotti a base di rame, ma stando attenti all’ambiente e affidandosi agli esperti. Sono questi i 3 segnali importanti che la nostra pianta ci manifesta per farci capire di essere malata.

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