Sono questi i 3 piccoli trucchetti di pasticceria che nessuno dice mai per un tiramisù buono da impazzire

tiramisù

Un dessert talmente amato che al solo pensiero arriva già l’acquolina in bocca. Un dolce dal sapore delicato ma intramontabile, una consistenza che appaga il palato in un sol boccone. Grandi e piccini impazziscono per il tiramisù ed è per questo che ha riscosso un grande successo anche fuori dai confini italiani.

Di questo dolce esistono una miriade di versioni. Dalle più classiche che vedono l’aggiunta del marsala alle più dietetiche preparate con prodotti fit.

Per un tiramisù eccezionale, che segue le orme della tradizione e che farà innamorare tutti in un secondo, ecco la ricetta che può essere utile. Per scoprirla basta leggerla, cliccando QUI.

Del tiramisù conosciamo tutto o quasi. Sappiamo che per prepararlo alla perfezione servono innanzitutto ingredienti freschi e di qualità. Sappiamo che è talmente famoso da meritarsi una giornata nazionale in suo nome. Il “Tiramisù Day”, infatti, si celebra il 21 marzo. Inoltre, secondo i dati di Just Eat, nel 2020 in Italia sono stati ordinati a domicilio oltre 22.000 kg di tiramisù, facendo registrare un più 5% di consumi. Tutto ciò viene tradotto in un fatturato di 220 milioni di euro.

Una storia ancora non chiara

Ciò che si conosce meno, invece, è la sua origine. Esistono diverse storie a riguardo e sono molte le città d’Italia che ne reclamano la paternità.

Al momento, la versione più accreditata vede nascere il tiramisù a Treviso nella seconda metà del Settecento. La creazione del dolce avvenne presso il ristorante “Alle Beccherie” da parte del pasticciere Roberto “Loly” Linguanotto. Il dolce in dialetto veneto prese il nome di “tiramesù” e poi infine di “tiramisù”.

Il tiramisù è un dolce talmente semplice che tutti possono realizzarlo. Tuttavia, conoscere qualche piccolo segreto degli esperti sulla preparazione non potrà che accrescerne la bontà. Per questo motivo, sono questi i 3 piccoli trucchetti di pasticceria che nessuno dice mai per un tiramisù buono da impazzire.

Cosa bisogna sapere?

Il primo trucchetto che quasi nessuno conosce è quello di strofinare mezzo limone sulla parente della ciotola o del recipiente dove sarà montato l’albume. Perché? L’acido citrico presente nell’agrume renderà stabile e compatta la crema montata. Una vera chicca da provare assolutamente.

Altro segreto è quello del cacao. La tipica spolverata di cacao amaro non va fatta alla fine del dolce. Ogni strato dovrebbe essere cosparso di polvere di cacao. Il motivo? Il cacao riesce a contrastare la dolcezza della crema, bilanciando al meglio i sapori. Attenzione all’ultimo strato. Il cacao all’estremità va spolverato solamente qualche minuto prima di portare il tiramisù in tavola.

Infine, il mascarpone deve essere tirato fuori dal frigo almeno un’ora prima della preparazione. Inoltre, per mescolare la crema i movimenti devono essere delicati, circolari e dall’alto verso il basso.
Sono questi i dettagli che faranno la differenza e regaleranno una crema ariosa e soffice. Il pericolo è di servire il tiramisù con una crema quasi liquida.

Se “Sono questi i 3 piccoli trucchetti di pasticceria che nessuno dice mai per un tiramisù buono da impazzire” è stato utile ai Lettori, si consiglia anche “Piccole tecniche da copiare assolutamente per una crema pasticcera eccezionale”.

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