Sono questi i 12 comunissimi alimenti che favoriscono la formazione di calcoli renali

calcoli renali

I calcoli ai reni sono un disturbo piuttosto diffuso. In gergo tecnico vengono definiti “nefrolitiasi”. Colpiscono di media 3 uomini e 2 donne ogni 20 persone, e compaiono prevalentemente tra i 30 e i 60 anni.

I calcoli si presentano come dei sassolini, più o meno grandi. Si formano a causa dell’eccessivo accumulo di sostanze normalmente presenti nell’urina.

Inizialmente sono spesso asintomatici anche perché molto piccoli, quasi come sabbia fine. Col passare del tempo però aumentano di volume e cominciano a dare problemi e dolori anche molto forti. Si arriva infatti ad avere le coliche renali.

L’importanza dei reni

Collocati sul dorso, appena un po’ sopra la vita, i reni costituiscono il filtro del nostro sangue. Attraverso l’urina eliminano tutto quanto non serve al nostro corpo e trattengono invece le sostanze utili.

I reni inoltre favoriscono la formazione di globuli rossi e regolano i valori della pressione.

Le principali cause dei calcoli ai reni

Il 75% dei calcoli renali sono composti da ossalato di calcio, spesso unito al fosfato di calcio. L’ossalato di calcio altro non è che un sale di calcio presente nell’acido ossalico e che immagazziniamo nell’organismo assumendo cibi che ne sono ricchi.

Ne consegue che possiamo prevenire la formazione dei calcoli stando attenti a quello che mangiamo. Abbiamo già visto ad esempio che occorre prestare attenzione a non eccedere con il consumo di queste bevande perché provocano calcoli renali.
Vediamo più nello specifico gli alimenti.

Sono questi i 12 comunissimi alimenti che favoriscono la formazione di calcoli renali

Sulla base di quanto spiegato fino ad ora, sarebbe buona cosa ridurre gli ossalati nel nostro regime alimentare poiché favoriscono l’accumularsi di calcio nei reni. Fattore che porta all’inevitabile formazione di uno o più calcoli.

Per tal motivo, i cibi da consumare con una certa moderazione sono il cioccolato, le mandorle, i prodotti a base di soia, gli asparagi, i porri, il prezzemolo, i frutti di bosco, il sedano, le arachidi, la barbabietola, gli anacardi e la farina a base di grano integrale.

I sintomi della calcolosi renale

Quando i calcoli sono molto piccoli e fini, vengono espulsi con facilità attraverso le urine. Quando il calcolo diventa invece troppo grosso, non riesce più a passare attraverso tali vie e quindi rimane bloccato all’interno dell’organo. I principali disturbi che si presentano sono:

  • colica renale: dolore acuto e persistente nella parte bassa dell’addome e nella zona lombare;
  • nausea;
  • esigenza frequente di fare spesso pipì;
  • dolore e bruciore durante la minzione;
  • tracce di sangue nelle urine.

Se un calcolo blocca in maniera completa l’uretere, ai predetti sintomi si aggiungono febbre alta, urine scure e di odore sgradevole, diarrea, brividi e senso di stanchezza generale.

Abbiamo così visto che sono questi i 12 comunissimi alimenti che favoriscono la formazione di calcoli renali. Meglio quindi cercare di moderarne il consumo giornaliero.

In caso di dubbi, soprattutto in merito ad associazioni, dosaggi e quantità, si consiglia di consultare il proprio medico che saprà meglio valutare la situazione del singolo paziente anche con riferimento alla sua storia clinica.

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