Sono questi gli ultimi mesi utili per piantare questa pianta fantastica nell’orto

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Forse non sono in molti a saperlo, ma un antico proverbio popolare recita così “chi vuole un bell’aglio lo mette a gennaio”. Certo, potremmo piantare questa fantastica pianta già a partire dall’autunno, ma per chi preferisce una semina più tardiva questi mesi sono le ultime possibilità.

In questo articolo, parleremo allora di alcuni consigli semplici e intelligenti che ci permetteranno di coltivare l’aglio evitando gli errori più comuni. Vediamo allora come fare, perché sono questi gli ultimi mesi utili per piantare questa pianta fantastica nell’orto.

La fase lunare

Nonostante sia doveroso ricordare che l’influsso lunare in agricoltura non è scientificamente provato, basandosi invece sull’esperienza e le tradizioni contadine, vale la pena citarlo.

Secondo il calendario lunare sulle semine e trapianti, per i più scaramantici, l’aglio in quanto verdura a bulbo andrebbe seminata in fase di luna calante. Ovvero quella fase che segue la luna piena e precede quella nuova.

La tradizione, infatti, vuole che questo periodo sia il più favorevole per lo svilupparsi delle parti sotterranee della pianta: ecco perché il bulbo d’aglio ne trarrebbe vantaggio pienamente. Di contro, invece, la fase di luna crescente andrebbe poi a favorire lo sviluppo di tutta la parte aerea della pianta.

Sono questi gli ultimi mesi utili per piantare questa pianta fantastica nell’orto

Il primo consiglio sarà innanzitutto quello di scegliere per bene gli spicchi da piantare. All’interno della testa d’aglio troviamo spicchi di varie dimensioni e, benché tutti possano germinare, alcuni sono meglio di altri. Per piantare il nostro aglio, dovremo assolutamente scegliere quelli più grandi o con una buona dimensione, ovviamente senza sprecare nulla: quelli medi possiamo invece utilizzarli in cucina, mentre quelli molto piccoli o rovinati potrebbero diventare la base per un macerato e un decotto antiparassitario.

Un altro consiglio è poi quello di piantare lo spicchio sempre con la punta verso l’alto. È proprio da lì, infatti, che parte la germinazione, mentre da sotto usciranno le prime radici. In questo modo eviteremo che la giovanissima pianta fatichi inutilmente e possa emergere subito alla luce del sole.

Per finire, è anche importante trattenersi dal togliere l’involucro esterno. Mentre la testa d’aglio deve essere sbucciata per permetterci di arrivare allo spicchio, questo deve essere lasciato intatto. La “tunica” allora potrà proteggere con semplicità la pianta durante le sue prime fasi, senza però ostacolarne il germoglio. Infine, come ultimo consiglio dovremo fare molta attenzione ai ristagni e ad evitare di concimare con letame o compost. Entrambe queste caratteristiche del terreno tendono, infatti, a far marcire i bulbi, andando quindi a rovinare completamente tutto il lavoro fatto.

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