Soldi sul conto corrente: come difendere i risparmi

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Quanti soldi si possono tenere o conviene avere sul conto corrente, come proteggere la liquidità e difendere i propri risparmi? Cosa consigliano gli esperti  nei periodi in cui le sorti dell’economia nazionale vacillano? Quale l’impatto negativo sui soldi dei piccoli risparmiatori in caso di default delle banche?

L’onda d’urto dei più recenti eventi legati al Covid-19 ingenera nella mente dei cittadini preoccupazioni fino a qualche settimana fa del tutto assenti. È subentrato il timore di prelievi forzosi sui conti correnti e l’ansia di vedersi sottratti i risparmi in deposito.

Il poderoso stanziamento di miliardi finalizzato a supportare le fasce economicamente più deboli della popolazione desta ulteriore  preoccupazione per l’avvenire. Ciò perché le casse dello Stato sono costrette a sopportare un’enorme pressione che alla lunga richiederà l’impiego delle forze economiche dei cittadini.

In un futuro ormai prossimo si prospetta come inevitabile un incremento della pressione fiscale sui contribuenti italiani per poter fronteggiare l’erosione dei fondi statali. Si conferma giustificato chiedersi se convenga avere liquidità in banca e il correntista si chiede con i soldi sul conto corrente: come difendere i risparmi?

Soldi sul conto corrente: come difendere i risparmi

Conviene anzitutto sgomberare il campo da fobie e allarmismi che si rivelano infondati e suscitano inutili preoccupazioni. Il rischio di fallimento di un istituto bancario è oltremodo remoto e quand’anche dovesse verificarsi esiste una scialuppa di salvataggio. I piccoli risparmiatori possono contare sulla presenza del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Solo i depositi bancari superiori ai 100mila potrebbero essere intaccati in caso di default.

Il consiglio degli esperti non muta in merito alla giacenza media di un conto corrente. Occorre lasciare in deposito sul conto meno liquidità possibile per evitare l’erosione da parte dell’inflazione e delle imposte bancarie. Il patrimonio del correntista che giace inerte in deposito è soggetto a riduzioni assai rilevanti. Difendere i propri risparmi equivale dunque a sottrarli alle continue decurtazioni derivanti dai costi di gestione e dalla diminuzione del potere d’acquisto.

I risparmiatori più prudenti, poco propensi al rischio e con un portafoglio di limitate dimensioni possono comunque intraprendere strade alternative per difendere la liquidità. Per quanti custodiscono l’intero patrimonio in un conto corrente vi è la possibilità di optare per un conto deposito ad alto rendimento o vincolato. Si tratta di strumenti finanziari che almeno offro tassi di un certo interesse ai correntisti desiderosi di difendere i propri risparmi.

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