Soldi a pioggia da un elicottero. L’idea per far ripartire l’economia

Soldi a pioggia da un elicottero

Ieri l’espressione infausta del Presidente delle BCE Christine Lagarde, che ha affossato la Borsa italiana. Oggi la felice e ottimistica dichiarazione di intenti dell’altra donna della Politica europea, Ursula Von der Leyen, che mandato alle stelle l’Ftse Mib. Il Presidente della Commissione Ue ha annunciato “massima flessibilità e sostegno all’Italia”, ovvero sospensione del patto di Stabilità. Significa in soldoni che l’Italia non solo può sforare il deficit del 3%, ma in caso di attacchi speculativi, ha lo scudo protettivo della BCE.

Soldi a pioggia da un elicottero

Il danno di questa crisi per ora è vagamente calcolabile. Ci sono studi che indicano in un meno 1,8% il calo del Pil nel primo trimestre dell’anno in Italia. Una domanda di beni e consumi ridotta di 18 miliardi. Per non parlare delle conseguenze a medio e lungo periodo. Occorre fare ripartire l’economia, la produzione e la domanda. Ma come? Di fronte a crisi eccezionali occorre utilizzare metodi eccezionali. Quando una persone va in arresto cardiaco si fa utilizzo alle scosse elettriche per far tornare a battere il cuore.  E allora si fa avanti una ipotesi suggestiva, quella  dell’helicopter money

La teoria dell’helicopter money

Soldi a pioggia da un elicottero. Non è una follia di qualche ricco e stravagante filantropo ma la teoria di un Premio Nobel per l’economia, Milton Friedman. Questi alla fine degli anni ’60 sostenne quella che appare come una provocazione intellettuale, ma non troppo.  Nel libro “The Optimum Quantity of Money” invitava ad immaginare un giorno un elicottero che lanciasse dal cielo 1000 dollari che, ovviamente, verrebbero immediatamente raccolti dai passanti. Secondo Friedman una mossa del genere avrebbe automaticamente avuto un impatto sulla domanda, perché chi si ritrovasse dei soldi caduti dal cielo gli andrebbe subito a spendere.

Soldi direttamente nel conto corrente

Alla base di una economia di mercato funzionante e prospera ci deve essere una domanda di beni e servizi, senza domanda, non c’è offerta. Perché ci sia la domanda occorrono i soldi per sostenerla, quindi reddito. Senza soldi le persone non comprano, le aziende non producono, non assumo, non distribuiscono reddito, attraverso salari e utili e l’economia si avvita su se stessa.  Si può inondare il mercato di tutta la liquidità del mondo, ma se non entra in circolazione è inutile. Le banche, che ricevono la liquidità dovrebbero distribuirla nel paese reale a chi ha bisogno di liquidità. Invece i soldi per la maggior parte vengono dati solo a chi già ce li ha.

E allora ecco l’idea. Non dare la liquidità alle banche ma accreditare sul conto di tutti i cittadini maggiorenni e residenti una somma di denaro, per esempio 1000 euro. Una politica fiscale drastica per incentivare i consumi e fare ripartire l’economia. L’esperimento esiste già. A Hong Kong il governo darà a tutti i residenti permanenti maggiorenni un assegno di 10.000 HK dollari. Sono 1.282 dollari USA, poco più di 1000 euro.

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