Smettiamo di rovinare il bucato in lavatrice con temperature sbagliate, ecco come riconoscere questi simboli universali sulle etichette dei vestiti

lavatrice

Casalinghi o no, possiamo davvero definirci dei maestri della lavatrice? Quando si tratta di vestiti, per esempio, siamo sicuri di sapere sempre come andrebbe lavato un capo per evitare di rovinarlo? Spesso capita che anche i più bravi sbaglino, facendo un lavaggio troppo lungo o a temperature troppo elevate, rischiando di stringere o deformare irreparabilmente un maglione. Oppure, siamo pratici e laviamo tutto a 30 gradi, con la speranza che i pochi giri di centrifuga non guastino neanche la camicetta di lino. Ancora, possiamo anche seguire i consigli delle nonne e lavare a mano ciò che ci sembra più delicato, usando solo una goccia di sapone neutro.

Basta improvvisare, affidiamoci agli esperti

In realtà, quello che davvero ci servirebbe è una guida elementare per decifrare ciò che c’è scritto nelle etichette di ogni pantalone, felpa, maglietta o vestito. Infatti, quelle scomodissime etichette che tagliamo perché troppo lunghe, sono le specifiche su come andrebbe lavato quel capo. Su quanta temperatura può sopportare e se è possibile o meno usare il ferro da stiro per renderli morbidi e senza pieghe. Ma, nella maggior parte dei casi, ci sono solo simboli che ci sembrano incomprensibili e messi lì un po’ a caso. Oggi, però, potremo finalmente scoprire cosa significano i triangoli o i quadrati, per dare finalmente una svolta e lavarli senza troppe preoccupazioni.

Smettiamo di rovinare il bucato in lavatrice con temperature sbagliate ecco come riconoscere questi simboli universali sulle etichette dei vestiti

I simboli che troviamo universalmente in qualsiasi etichetta si dividono i 5 gruppi diversi:

a) il triangolo indica la “candeggiatura”;

b) il quadrato vuol dire “asciugatura”;

c) il cerchio “lavaggio a secco”;

d) la forma di un simil ferro da stiro indica appunto la “stiratura”;

e) il simbolo di una vaschetta piena, generalmente, indica il “lavaggio”.

Non basta conoscere i simboli generici

Per ognuno di questi gruppi esistono delle sottocategorie che bisogna saper riconoscere al primo sguardo. Universalmente la X sopra uno o più simboli sta ad indicare che quella azione è sconsigliata. Sia che si tratti di lavaggio in lavatrice o a secco, asciugatura o stiratura.

Nel caso del triangolo un CL posto al centro sta ad indicare che può essere candeggiato con il cloro, mentre 2 lineette in diagonale indicano che l’uso della candeggina non lo rovinerà. In questo ultimo caso, lo troveremo negli indumenti bianchi e senza scritte o disegni.

Nel caso del gruppo “lavaggio”, il simbolo della bacinella con una manina disegnata sta ad indicare che è meglio un lavaggio a mano piuttosto che l’utilizzo della lavatrice.

Infine, i puntini all’interno dei simboli lavaggio, asciugatura e stiratura evidenziano la temperatura ideale per lavare i capi. 1 puntino temperature basse, 2 puntini acqua medio-calda (massimo 40 gradi) e così via. Potremmo anche vedere fino a 6 puntini disegnati all’interno della bacinella, che indicano una temperatura massima di 95 gradi. Attenzione però, perché queste sono ideali solo per la biancheria da letto o da bagno. Smettiamo di rovinare il bucato in lavatrice grazie a questi simboli universali, che ci faranno diventare dei veri e propri esperti di vestiti sempre profumati e perfetti.

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