Smart working e congedi: cosa cambia da settembre per i genitori lavoratori

smart working

L’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 è ormai alle porte: a partire dal 14 settembre, la maggior parte dei bambini e dei ragazzi italiani torneranno in classe. Per i genitori con figli in età scolastica è quindi importante iniziare ad organizzarsi per conciliare vita familiare e lavoro. Questo anche  tenendo conto di dubbi e incertezze causati dall’emergenza Covid. È importante, allora, fare il punto su smart working e congedi: cosa cambia da settembre per i genitori lavoratori?

I cambiamenti a partire dal 14 settembre

Il 14 settembre è la data prevista per la riapertura delle scuole. A partire da questo giorno, quindi, i genitori lavoratori con figli a scuola non potranno più godere di tutte quelle agevolazioni introdotte nel momento della chiusura delle scuole per l’emergenza Covid.

In particolare, i genitori lavoratori non avranno più diritto allo smart working. Attenzione: questo non significa che i genitori debbano necessariamente tornare a lavorare in sede. Vuol dire semplicemente che saranno equiparati a tutti gli altri lavoratori dipendenti, e perderanno il diritto di ottenere lo smart working per potersi occupare dei figli rimasti a casa. Ogni azienda potrà decidere autonomamente se continuare a sfruttare la possibilità di utilizzare lo smart working. Questo fino alla fine dell’emergenza Covid, prevista per il 15 ottobre.

Oltre a perdere il diritto allo smart working, dal 14 settembre i genitori lavoratori non potranno più godere dell’astensione dal lavoro senza indennità per chi ha figli fino ai 16 anni di età.

Infine, è importante ricordare che dal 31 agosto non è più possibile richiedere il congedo parentale straordinario Covid, né fare domanda per il bonus baby sitter.

E se ci fossero bambini positivi in classe?

I dubbi e le incertezze dei genitori sulla riapertura delle scuole dopo l’emergenza Covid riguardano soprattutto l’eventualità di bambini positivi in classe. E se l’intera classe fosse costretta alla quarantena obbligatoria? Senza più diritto allo smart working, come è possibile per un genitore lavoratore occuparsi dei figli rimasti a casa?

Una risposta è arrivata ieri, 3 settembre: il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge che introduce nuove disposizioni urgenti per far fronte all’emergenza da Covid-19. Le disposizioni riguardano, tra le altre cose, il regolare avvio dell’anno scolastico. In particolare, nei casi di quarantena obbligatoria dei figli saranno previste “misure in materia di smart working e congedi straordinari per i genitori di figli minori di quattordici anni”.

Ora è più  chiaro su smart working e congedi, cosa cambia da settembre per i genitori lavoratori e cosa succede in caso di quarantena obbligatoria. Puoi quindi affrontare il nuovo anno scolastico dei tuoi figli con serenità. Ma se sei preoccupato anche dalla spesa per il materiale scolastico, scopri come risparmiare col fai-da-te.

 

Consigliati per te