Come accennato ieri la spada di Damocle greca inizia a produrre i suoi effetti in termini di incertezza ed instabilità sui mercati.
Non che finora i trend siano stati ben delineati…
E’ almeno da agosto che, specie il FIB, non riesce più a fare un movimento direzionale rialzista convinto. Questo a riprova che qualcuno che oltre alla liquidità iniettata o promessa dalle banche centrali, inizia a guardare ai disperanti dati dell’economia reale c’è eccome!
Ora poi col rischio che il fronte europeo si rompa difficilmente i listini riusciranno a tenere trend stabili a lungo.
Da un lato infatti la locomotiva americana forte della propria autonomia e del proprio decisionismo, viaggia a tutto vapore (PIL oltre +5%) dall’altro l’Europa stenta vittima della propria insussistenza come entità politica e sociale.
Una riflessione che è necessario fare per il 2015 è?
Non è che ora che il dollaro ha riacquistato la propria dignità e forza VS euro(annacquando dunque i rischi di cambio) occorre dare maggiore attenzione agli indici americani?
Perché se è vero che Dow e S&P hanno già più volte ritoccato i massimi storici, non è così per il NASDAQ e sarebbe molto strano che questo trend finisse prima che anche il listino tecnologico abbia raggiunto il proprio sbocco naturale oltre quota 5000…
Gianluca Braguzzi è Gestore di fondi comuni di investimento e Trader indipendente
