Signoraggio e banche centrali

Curve dei rendimenti

Oggi continuiamo  a parlare di signoraggio e banche centrali.

Ieri abbiamo introdotto il tema della creazione di massa monetaria

Oggi proseguiamo questo tema, partendo dal punto di vista delle teorie complottiste.

Signoraggio e banche centrali: le banche centrali guadagnano creando denaro dal nulla?

Partiamo da un concetto basilare.

Lo sviluppo del sistema economico richiede denaro, come il motore di un veicolo richiede carburante.

In particolare le funzioni sociali di uno stato, come sanità, istruzione, e via dicendo, richiedono ovviamente denaro per impegni in conto capitale (investimenti nelle strutture, come scuole, ospedali..) ed in conto corrente (stipendi ai funzionari addetti, lavori di manutenzione….).

Dal momento che spesso le sole entrate fiscali non bastano, come si è visto si ricorre a forme di indebitamento tramite emissione di titoli del debito pubblico.

A questo punto si inseriscono le teorie complottiste, secondo le quali le banche centrali guadagnerebbero creando denaro dal nulla, trasferendo quindi agli stati denaro in cambio di titoli del debito, che ovviamente per le banche rappresentano un credito.

Signoraggio e banche centrali

Ma è proprio così?

Si e no, perché questa è solo una parte della realtà, e spesso considerare solo una parte non basta per comprendere la realtà di una situazione.

Quindi, vediamo più nei particolari come stanno le cose.

Lo stato emette titoli del debito, acquistati da una banca centrale.

La banca iscrive nell’attivo del proprio stato patrimoniale i titoli acquistati, ma, correlatamente, mette al passivo per un pari importo i soldi messi a disposizione del governo, che rappresentano per la banca una passività, una sorta di debito.

Come quando si acquista qualcosa e il venditore, ovviamente, se non è pagato subito, vanta un credito verso l’acquirente.

Passivo ed attivo devono equivalersi, quindi è vero che la banca detiene titoli, ma a fronte di soldi che deve versare allo stato.

E’ come se un qualsiasi privato creasse sì denaro, ma a fronte di un correlato debito.

Guadagno 1000 euro dal nulla, ma ho anche un debito di 1000 euro.

Questo aspetto non viene considerato dai seguaci delle teorie complottiste.

Si potrebbe obiettare che però la banche guadagnano l’interesse rappresentato dalle cedole sui titoli.

Vero, ma questo va a remunerare un complesso di funzioni che svolgono, comprese quelle di politica monetaria.

Infatti non dimentichiamo che le manovre espansive o restrittive, a fronte di determinate fasi del ciclo economico, richiedono acquisti piuttosto che vendite di titoli del debito, ed anche per questo si compiono tali operazioni.

Sinora, quindi, risulta evidente che non sussiste un guadagno consistente nella creazione di denaro dal nulla come capitale.

Solo dal punto di vista dell’interesse, ma a fronte delle funzioni di cui sopra.

E sin qui la situazione e le dinamiche relative alle banche centrali.

Signoraggio e banche centrali: e le banche commerciali?

Ecco un esempio che spesso si fa, per affermare che le banche commerciali guadagnino creando denaro dal nulla.

Per semplicità, immaginiamo un microsistema economico, dove siano presenti solo 2 banche e 2 imprenditori privati.

L’imprenditore A vuole fare affari con l’imprenditore B e chiede 1000 in prestito alla banca.

La banca glieli presta e fa affari con B guadagnando 1200.

Anche B guadagna, diciamo 700.

Quindi A deposita 1200 in una banca, ma dopo un po’ chiede alla banca un nuovo prestito per altri affari.

B ha depositato i suoi 700 nella seconda banca e dopo un po’ chiede un prestito per altri affari.

Signoraggio e banche centrali: si guadagnano soldi dal nulla?

Le due banche prestano quanto depositato presso di loro, per un totale di 1900 e via di seguito, il giro degli affari si allarga, ogni volta gli imprenditori guadagnano maggiormente e le banche possono prestare maggiormente.

Già solo al secondo giro le due banche prestano 1900, mentre si è partiti da 1000.

Conclusione cui giungono i complottisti: le banche guadagnano soldi dal nulla, non a caso si parte da 1000 e si arriva a 1900.

Ma spesso succede, come questa volta, che l’apparenza inganni.

Infatti ogni banca altro non fa che prestare i soldi che aveva originariamente, non di più, quindi non guadagna su soldi creati dal nulla.

Infatti al primo giro la prima banca presta 1000, che aveva, poi al secondo giro ne presta 1200, ma i 200 in più derivano da un precedente deposito, che l’imprenditore aveva fatto con guadagni realizzati.

La seconda banca presta 700 che prima erano stati depositati presso di lei.

Signoraggio e banche centrali: esempio

Quindi ogni banca non presta più di quanto non fosse depositato presso di lei, e questo non è denaro creato dal nulla, perché rappresenta un debito verso chi presta denaro alla banca.

Complessivamente, quindi, non è la singola banca, ma invece il sistema bancario che riesce a prestare di più, perché è il sistema economico che, anche grazie ai prestiti bancari, cresce e riesce a realizzare maggiori flussi finanziari a favore delle banche.

Ovviamente, se non si ponesse un freno a tale meccanismo, il sistema nel suo complesso opererebbe a livelli di leva inverosimile.

Il freno esiste ed è un meccanismo, noto come riserva frazionaria, ma non intendo addentrarmi in eccessivi meccanismi.

Il mio intento era solo quello di evidenziare come talora alcune dinamiche economiche possano essere troppo facilmente fraintese e di come, quindi, occorre prestare la dovuta attenzione ai particolari di certi meccanismi.Altrimenti si rischia di fare confusione e di non capire come stiano realmente le cose.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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