Una pianta erbacea perenne che spesso nasce in maniera spontanea nei terreni incolti o ai bordi delle strade di campagna. Le sue origini sono molto antiche, infatti le innumerevoli proprietà benefiche erano già state scoperte dal popolo egiziano e da quello greco.
Il suo sapore è davvero inconfondibile; un gusto amarognolo ma piacevole al palato.
Ecco che parliamo della cicoria, una pianta che fa parte della cultura contadina di molte regioni d’Italia.
La cicoria è facile da riconoscere, si presenta come una pianta dal fusto eretto, con delle foglie lunghe e seghettate a forma di lancia.
Se la semina avviene nei mesi di luglio ed agosto, la raccolta avverrà in autunno per la varietà precoce e in inverno per quella tardiva.
Un alimento povero di calorie ma ricco di benefici
È una verdura semplice, rustica e spesso sottovalutata ma che vanta numerose proprietà benefiche utili al nostro organismo.
L’apporto calorico molto basso, circa 17 calorie per 100 grammi e la quantità di acqua contenuta, rendono la cicoria un alimento leggero, facilmente digeribile e che stimola la diuresi. Un alimento depurativo e antiossidante che consumato regolarmente, riduce i sintomi della stitichezza, favorendo in modo naturale, il movimento intestinale.
Si semina in estate e si raccoglie in autunno questo potente antinfiammatorio che protegge le articolazioni
La cicoria è un vero e proprio antinfiammatorio naturale, utile per la cura delle articolazioni. Una tesi avvalorata da questo studio, che prende in esame gli estratti della radice di cicoria.
I pazienti con problemi all’anca e alle ginocchia hanno riscontrato un miglioramento del 20% del dolore e della rigidità articolare. I risultati di questo studio pilota suggeriscono che l’estratto della radice di cicoria svolge un ruolo molto importante nella gestione dell’osteoartrite.
Quindi si semina in estate e si raccoglie in autunno questo potente antinfiammatorio che protegge le articolazioni.