Si può chiedere la sospensione della cessione del quinto? E in presenza di cassa integrazione?

cessione del quinto

Esistono circostanze particolari in cui al lavoratore è consentito chiedere una temporanea sospensione della cessione del quinto? La decurtazione a monte dello stipendio o della pensione si può sospendere se il datore di lavoro avvia la procedura di Cassa integrazione?

In presenza di una riduzione coatta della retribuzione mensile percepita, è lecito per il lavoratore auspicare una sospensione delle rate. Ad aggravare la situazione finanziaria di moltissimi dipendenti italiani sta intervenendo il protrarsi del blocco delle attività professionali a causa del coronavirus.

Non sapere quando la vita ordinaria riprenderà a fluire secondo le modalità e i ritmi consueti acuisce lo sgomento di chi è confinato da settimane nell’inattività. Conviene allora sapere quando e se si può chiedere la sospensione della cessione del quinto. E se i lavoratori dipendenti in cassa integrazione possano avvalersi della possibilità di sospendere il pagamento delle rate.

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione, insieme al sequestro e al pignoramento dei beni, è disciplinata dalla legge n. 180 del Testo Unico. Prevede che il datore di lavoro o l’Inps prelevi la quinta parte della retribuzione percepita dal lavoratore per destinarle all’estinzione dei debiti. Si presuppone difatti che il lavoratore versi in una condizione debitoria e che il quinto dei suoi introiti venga trattenuto per soddisfare i creditori.

Si può chiedere la sospensione della cessione del quinto?

Il soggetto debitore che è sottoposto all’esproprio coatto della quinta parte della retribuzione o della pensione può chiedere la sospensione della procedura? L’interrogativo risulta quanto mai legittimo alla luce del decreto legislativo 9/2020 sulle “Misure urgenti di sostegno per le famiglie, lavoratori e imprese all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Fra le agevolazioni governative a sostegno dei contribuenti più colpiti dai danni dell’epidemia figura ad esempio la sospensione e il rinvio di numerosi pagamenti in scadenza. Primo fra tutti il congelamento delle rate del mutuo sull’acquisto della prima casa, del pagamento degli atti tributari, dell’assicurazione auto ed altro.

Purtroppo nel decreto “Cura Italia” non figura alcun riferimento ad un’eventuale sospensione della cessione del quinto, né tantomeno dei finanziamenti personali. Ne consegue che il lavoratore in cassa integrazione che subisce la cessione del quinto sullo stipendio mensile non potrà godere di alcuna moratoria. Ciò in base a quanto decretato dalle più recenti misure governative, ma è da escludere in via definitiva un ripensamento con relativa estensione delle agevolazioni statali.

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